In 200 sugli spalti a crederci fino alla sirena

La passione dei tifosi biancorossi che alla fine hanno comunque ringraziato la squadra

CASALE MONFERRATO. Sono tanti, tantissimi, quasi in duecento sugli spalti del palaFerraris a tifare per l'Alma. Mille chilometri da macinare nel corso della settimana? Nessun problema. La passione per il basket, a Trieste, è anche questo. Un'intero spicchio del palasport casalese si colora di biancorosso: tante le bandiere e i vessilli esposti. San Giacomo è presente così come lo striscione che ricorda Giovannino, grande tifoso alabardato che non c'è più.

Primo quarto all'insegna di un buon tifo da parte dello spicchio biancorosso terminato con Derthona avanti di sette, 22-15, principalmente grazie ai 12 punti di un Garri versione bombarolo. «Dai ragazzi noi ci crediamo» cantano i ragazzi della curva in apertura di secondo quarto, la squadra recepisce il messaggio e la bomba di Roberto Nelson riaccende la passione biancorossa. Tortona prova ad allungare, due canestri di Pipitone e lo schiaccione di Parks su assist di un indemoniato Bossi riportano i ragazzi di Dalmasson a contatto. Canta il popolo della Pallacanestro Trieste durante il time-out frettolosamente chiesto da Cavina, minuto di sospensione nel corso del quale si sentono soltanto i cori biancorossi. Partita a elastico: Tortona prova a scappare, l'Alma rientra con Parks che galleggia sopra Iannilli e firma il 33-36 che tiene in partita Trieste. Sale l'intensità nel secondo tempo. Agonismo pazzesco sul parquet, decibel a mille sugli spalti. Alma costretta a inseguire nel punteggio ma brava a restare a contatto nel terzo quarto, nell'ultimo parziale, ancora una volta, decisive le fischiate della terna Nicolini, Ciaglia e Pepponi per mandare Trieste troppo presto nel bonus e consentire a Tortona di scappare.

La curva triestina prima abbozza poi la prende con lo spirito giusto e ringrazia la sua squadra per l'ennesima bella stagione disputata. Applauso per il quinto fallo di Parks poi tutta la squadra sotto la curva a prendersi il doveroso ringraziamento di una tifoseria che ha apprezzato il grande senso di attaccamento alla maglia che i ragazzi di coach Dalmasson hanno mostrato nel corso di tutta la stagione.

Lorenzo Gatto

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