In 4 giorni il periplo della Slovenia per due cicloamatori triestini

TRIESTE. Che cosa fa una persona normale che debba percorrere più di 1.200 km con 14mila metri di salite? Si cerca un volo o quantomeno un’automobile molto comoda. Cosa fa invece un ciclista? Decide...

TRIESTE. Che cosa fa una persona normale che debba percorrere più di 1.200 km con 14mila metri di salite? Si cerca un volo o quantomeno un’automobile molto comoda. Cosa fa invece un ciclista? Decide di farli in bicicletta tutto d’un fiato. Non sfugge alla regola Igor Vodopivec, commercialista triestino che appena venuto a conoscenza dell’esistenza della ultramaratona ciclistica Dos-Ras Extreme (Race Across Slovenia) ha deciso di lanciarsi nell’impresa.

Il percorso di gara è stato affrontato in coppia con l’amico e compagno di squadra Sergio Ciuffarin ed è stato concluso in 52 ore e 16 minuti, suddividendosi i tratti di percorso in funzione delle caratteristiche fisiche e tecniche di ciascuno dei due corridori. Da un punto di vista tattico Igor ha percorso tappe assimilabili al percorso di una “granfondo” mentre Sergio a quello di una “medio fondo”. I chilometraggi delle prime tappe, in relazione alle altimetrie previste si aggiravano sui 160 per Igor e sui 100 per Sergio, per poi ridursi quando le salite delle montagne slovene si sono fatte più dure presentando la “cima Coppi” rappresentata dai 1611 metri del Vrsic, un’ ascesa molto dura e lunga che prevedeva 9 km intensi con una pendenza media quasi del 9%. Un impegno duro, tanto freddo e una prevedibile crisi a metà percorso, ma tutto è rientrato presto. E alla fine, la meritata passerella.

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