In arrivo l’Ortigia e Trieste chiede il sostegno dei tifosi

TRIESTE. La prestazione della “Scandone” lascia ben sperare. Così come i risultati dalle altre piscine.
La Pallanuoto Trieste è rientrata dalla trasferta napoletana, culminata in una sconfitta per 9-7 con la quarta forza della serie A1 maschile. In Campania, per la terza volta consecutiva, gli alabardati non sono riusciti a conquistare punti. Ma, proprio come una dozzina di giorni fa con il Posillipo, la squadra di Stefano Piccardo ha giocato una buona gara, restando sempre in partita al cospetto di avversari di livello internazionale. A leggere la classifica, la Pallanuoto Trieste è tornata in zona play-out, scavalcata di un punto dalla Roma Vis Nova. Ma potevano essere 3 i punti di distacco dai capitolini, agguantati a una manciata di secondi dalla fine dall’Ortigia Siracusa (9-9). Si fermano, ma non è una novità, il Sori, la Lazio e la Florentia, che lotta ma deve soccombere di misura al Savona.
E da domani – un po’ come accaduto nel girone di andata – inizia tutto un altro campionato per la Pallanuoto Trieste. La sfida alla “Bruno Bianchi” con l’Ortigia Siracusa (si gioca alle 15.30) apre un trittico di partite determinante per la corsa alla salvezza: dopo i siciliani infatti, gli alabardati affronteranno Florentia (venerdì 5 marzo, diretta Rai Sport 2) e Savona, prima della pausa per il torneo preolimpico. «Credo che queste partite, esclusa forse quella con lo Sport Management, ci abbiano permesso di crescere e migliorare sotto il piano del gioco. Siamo andati due volte a Napoli, abbiamo perso di 1 e 2 gol, mettendo anche in difficoltà avversari di spessore tecnico molto superiore al nostro. Ora però arriva il difficile», spiega Stefano Piccardo.
Sì, perché adesso, bisogna assolutamente tornare a muovere la classifica. Il match con l’Ortigia Siracusa è fondamentale perché permetterebbe di ricacciare a -7 gli orgogliosi siciliani, per così restare agganciati alla Roma Vis Nova, che domani ospita al Foro Italico una Florentia in rottura prolungata (quattro sconfitte di fila nel 2016). «Sarebbe bello rivedere la tribuna piena, come nei play-off dello scorso anno che ci fecero guadagnare la serie A1», afferma il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti. Il sostegno del pubblico potrebbe infatti essere la carta in più da giocare in questo delicato frangente della stagione. La Pallanuoto Trieste ha bisogno dei suoi tifosi.
Riccardo Tosques
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