Intanto a Sant’Andrea si godono un Bardini capace di meraviglie

GORIZIA. La Juventina ha un asso nella manica e cala un altro poker vincente per continuare a inseguire il Ronchi nel girone B di Promozione. L'asso risponde al nome di Andrea Bardini, che...

GORIZIA. La Juventina ha un asso nella manica e cala un altro poker vincente per continuare a inseguire il Ronchi nel girone B di Promozione. L'asso risponde al nome di Andrea Bardini, che probabilmente domenica ha segnato il gol dell'anno in funambolica rovesciata, portandosi poi a casa il pallone della tripletta. Il poker invece è il 4-0 rifilato al Domio (il quarto sigillo è di Predan), in una partita mai in discussione che conferma come quando è in giornata di grazia, e in salute, la Juventina possa essere inarrestabile.

I biancorossi, classifica alla mano, sono rimasti gli unici in scia del Ronchi, anche se la graduatoria lassù resta piuttosto corta. E sabato è in programma proprio il derby isontino che vale il trono. «Una partita che sarà decisiva solo in un caso, ovvero qualora vincesse il Ronchi, che a quel punto avrebbe il titolo in pugno con sei punti di margine sul secondo posto - dice mister Nicola Sepulcri -. Altrimenti, se riusciremo a portare a casa un risultato positivo, tutto resterà aperto. Noi però siamo sereni, perché siamo molto contenti di quello che stiamo facendo pur in condizioni non facili».

Il discorso infatti è sempre lo stesso: la Juventina è sempre stata una delle grandissime favorite al titolo, e lo è ancora. Però, strada facendo, ha perso per infortuni o problemi di lavoro pezzi troppo importanti del suo scacchiere, e con una rosa risicatissima è costretta a stringere i denti domenica dopo domenica. Popovic non giocava da ottobre, e stavolta mancavano anche Zorzut, Iansig e Scrazzolo, oltre a quel Dornik che difficilmente tornerà a disposizione. Contro il Domio, dunque, al di là degli 11 titolari c'erano in panchina quattro allievi, Predan e quel Michele Nardella che non aveva ancora mai giocato, per infortunio. «Il suo rientro in campo è una delle note più positive di questa giornata - dice Sepulcri -. E' ancora al 10% della condizione, ha appena ripreso ad allenarsi veramente e probabilmente sarà pronto solo per le ultime gare del campionato, ma mi fa piacere per il ragazzo poterlo rivedere in azione».

Per il resto il 4-0 contro il Domio ha detto soprattutto di una Juventina tonica, di un Bon che risponde sempre presente anche quando è chiamato ad un'unica, impressionante parata in 90', e del sacrificio di tanti uomini fuori ruolo. E poi c'è Bardini. «Ce lo godiamo - scherza Sepulcri -. Ci ha fatto vedere il gol più bello della stagione, una meraviglia in rovesciata, ma anche il raddoppio è stato splendido. Sta bene e si vede, sicuramente è un giocatore dalle qualità speciali che può decidere la partita in qualsiasi momento. Ma dire che più in generale tutti gli attaccanti hanno giocato molto bene contro il Domio, e si sono viste delle trame piacevoli».

Quelle che serviranno di certo per impensierire il super Ronchi capolista. Anche se, sabato pomeriggio, di sicuro in tanti metterebbero la firma per giocar male e vincere anche all'ultimo secondo, con un gol fortunoso. Perché la fase calda del campionato è arrivata, ora si decide.

Marco Bisiach

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