Jadran coglie la vittoria a Caorle Mura: «La squadra si è riscattata»



Missione compiuta, nel rispetto di quanto programmato in settimana. Lo Jadran trova la prima vittoria stagionale di stampo corsaro, già una prima ciliegina dell'era Mura bis, affermazione maturata con la forza dell'intensità difensiva, sia pur attuata dopo un inizio con il freno a mano, condizione per altro prevedibile alla luce della voglia di riscatto di veneti, reduci da una batosta alla prima di campionato ad opera del Corno.

Jadran quindi leggero nelle prime battute ma risoluto poi ben presto, capace di evitare le bordate subite in avvio (4 bombe di fila) controllare i giocatori più temuti come Rizzetto e Manzocco (buono il controllo qui operato da Zidaric nell'arco del secondo tempo e autore tra l'altro di tre secchi siluri da 3). Caorle avanti anche di 9 nel primo tempo ma poi solo Jadran.

L'intensità difensiva cresce e i pericoli, anche dal perimetro, diminuiscono, tema che porta i carsolini a capitalizzare meglio la corsa e la freschezza, disegnando un + 10 all'inizio del terzo quarto, dote su cui verrà eretta l'affermazione, nutrita tra l'altro da quattro giocatori in doppia cifra, come Ban (14, 1-1 da 3, 7/7 ai liberi) Milisavlievic (13, 5/8 da 2) Zidaric (11, 3/3 da 3)e Ridolfi, a referto con 14 ( 3/5 da 2, 5/6 ai liberi). «Contento in quanto abbiamo ribadito la forza di un collettivo fatto di 10 giocatori – ha commentato il coach carsolinoAndrea Mura nel post partita – un avvio di gara difficile, come previsto, ma per contro ho visto poi uno Jadran capace di leggere bene la gara in corsa, di fare pesare falli sui giocatori più temuti e di saper alzare il ritmo nel momento opportuno. Una gran dimostrazione – ha ribadito l'allenatore dello Jadran – e contro una squadra che doveva a tutti i costi riscattarsi». —



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