Kras forte e consapevole «Ma il Magra non è finito»

Nessuno dei carsolini pensa che la sfida con i liguri sia già una pratica chiusa
La formazione del Kras
La formazione del Kras

TRIESTE Il giorno dopo l'impresa il Kras Repen si risveglia stanco, ma col sorriso stampato sulle labbra. La preoccupazione alla vigilia della lunga trasferta di Sarzana era davvero tanta. Il Magra Azzurri si presentava come una possibile corazzata, a cui era sfuggita la promozione diretta in D dopo aver perso lo spareggio contro l'Argentina, una squadra in grado di seppellire il Legnano a suon di gol (ben 6) nelle due semifinali playoff.

«Invece a condurre il gioco sin dall'inizio siamo stati noi: fisicamente, tatticamente e mentalmente impeccabili, una squadra che ancora una volta ha dimostrato carattere», racconta Radenko Knezevic. La bandiera del Kras, tornato in campo per i minuti finali di gioco dopo quasi 4 mesi di stop, è entusiasta: «Loro hanno dimostrato di avere qualità, anche se devo dire che mi aspettavo qualcosina in più. Noi però siamo stati praticamente perfetti. Non abbiamo preso gol e abbiamo sfiorato la terza rete che ci avrebbe consentito di affrontare con più tranquillità il ritorno. Ma due a zero è comunque un ottimo risultato».

A predicare calma è Milan Grujic, assistman per Zlogar che ha sbloccato l'incontro: «Sarebbe un errore a dir poco madornale pensare di essere già in serie D. C'è ancora una partita da disputare contro un’ottima squadra, a cui piace giocare e alla quale devo dare atto di aver dimostrato grande sportività e un fairplay davvero raro in gare così delicate». Grujic conferma però che l'arma in più a Sarzana è stato semplicemente il Kras stesso: «Non saprei a chi fare più complimenti tra i miei compagni. Dalla prestazione eccezionale dei tre fuori quota, alla sagacia di Arcaba, che oltre a non conoscere il significato della parola invecchiamento (Arcaba è un classe 1972, ndr), in qualità di allenatore ci ha ridato autostima e ci ha conferito un miglior assetto tattico».

Ma nella partita contro il Magra, per Grujic c'è qualcuno che è spiccato su tutti: «Vedere un’atleta che ha giocato in stadi da sessantamila persone entrare in scivolata e lottare su ogni pallone a 37 anni in un campo di Eccellenza, beh, non ha prezzo: Zlogar è stato semplicemente fenomenale... e a maggior ragione sono contento di avergli fatto un gran bell'assist per il gol». Tra i giovani ha brillato ancora una volta sulla fascia la prova del giovane terzino Stefano Simeoni: «Siamo stati bravi a fare subito due gol e poi a tenere il vantaggio per tutta la partita. Il gruppo è molto compatto, ancora di più in questo finale di stagione. Ancora una settimana di duro lavoro e poi domenica faremo di tutto per tornare in serie D». Domenica allo stadio comunale di Repen, fischio d'inizio alle 16, il Kras sarà più che mai padrone del proprio destino: oramai lo spettro della perdita degli 8 punti di vantaggio sul Fontanafredda non si aggira più per Monrupino. La sensazione è che le furie rosse del Carso siano tornate più forti di prima.

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