Kras inarrestabile ipoteca la serie D in casa del Magra

I carsolini dominano nell’andata della finalissima dei play-off Risultato al sicuro in soli 15 minuti con Zlogar e Tawgui
Di Riccardo Tosques

SARZANA. Quasi 1100 chilometri di passione e gioia, non c'è che dire. Il Kras Repen festeggia la lunga trasferta di Sarzana con una splendida vittoria per 2-0, nella gara di andata valida per la finalissima play-off di Eccellenza. Un risultato meritato, conquistato al termine di una partita superlativa, disputata con un caldo torrido, che potrebbe davvero aver ipotecato il salto in serie D dei ragazzi del presidente Goran Kocman.

Allo stadio “Miro Luperi” sono circa 500 i tifosi assiepati sugli spalti. Tra questi oltre una cinquantina di supporter giunti da Monrupino con un pullman partito all'alba dalla piazza di Repen.

Il Kras si presenta in campo con un 4-4-2: Calligaro in porta, Simeoni a destra, Castellano a sinistra, coppia centrale Arcaba e Bozic, a centrocampo esterni Tawgui a destra e Grujic a sinistra, terminali offensivi Spetic e Capalbo. I padroni di casa rispondono con un 4-3-1-1: Benedini tra i pali, Palmero terzino sinistro, al centro della difesa Menichetti e Buccellato, a destra Terribile; nella zona nevralgica del campo Russo, Antonelli e Musetti; dietro a Chiodetti, punta unica, il jolly Lamioni. Nelle fila dei liguri non siede in panchina l'allenatore Sabatini, che per un problema di tesseramento non ha ricevuto il nulla osta dall’arbitro Gualtieri.

Il Kras inizia subito il match a mille con un ottimo possesso palla. Al 9' la prima vera palla gol: punizione bomba di Spetic dai 30 metri, Benedini si distende e respinge efficacemente.

Nell'affondo successivo le furie rosse passano in vantaggio: Grujic sulla destra si inventa un assist per Zlogar, che in area si gira di scatto lasciando sul posto il diretto marcatore e battendo fulmineamente a rete.

Il Magra Azzurri non riesce proprio a sbloccarsi e il Kras ne approfitta ancora, questa volta con l'ottimo Tawgui che scatta sulla sinistra, ruba il pallone a un avversario – forse anche una probabile gamba tesa – si invola verso l'area e lascia partire uno splendido sinistro a incrociare. Sugli spalti riesplode la gioia: il Kras è avanti per 2-0.

I padroni di casa non ne escono proprio fuori. Viene ammonito capitan Chiodetti per proteste. Al 27' è Capalbo a rendersi pericoloso con un tiro deviato in corner da un difensore. Sul corner susseguente Benedini sventa il preciso colpo di testa di Zlogar.

Alla mezz'ora è ancora Zlogar a tentare il tris, ma la sua conclusione a giro dal limite si spegne ampiamente alta sopra la traversa. Al 40', per la prima volta, il Magra impegna Calligaro: schema su punizione con Cariati che serve Buccellato, conclusione al volo del numero 4 che viene controllata con sicurezza dall'estremo difensore ospite. Al 45' colpo di testa di Antonelli su corner. Calligaro sventa il pericolo spedendo la sfera sopra la traversa.

La ripresa, senza cambi né da una parte né dall'altra, si apre con il Kras avanti e con un’occasionissima al 2’ per Tawgui che, tutto solo in area, lascia partire un sinistro che sibila il palo più lontano.

Al 13' bella occasione per il Magra Azzurri con Musetti, che entra in area e impegna Calligaro il quale si rifugia in corner.

Iniziano i primi cambi da parte dei liguri (Casassa per Terribile e Petralia per Cariati), mentre il Kras sostituisce l'ottimo Simeoni per La Pasquala. Al 22' spunto di Musetti che entra in area su taglio centrale, ma l'uscita coi piedi di Calligaro è a dir poco provvidenziale.

I carsolini si rifanno vedere dalle parti di Benedini al 31’, con una conclusione di Capalbo in area di rigore che viene respinta dall'estremo difensore. Due minuti dopo è Spetic, con una conclusione di sinistro, a sfiorare di un soffio il palo più lontano.

Nei quattro minuti di recupero il risultato non cambia, e l'unico sussulto da registrare è il rientro in campo di Knezevic dopo quatro mesi lontano dai campi. Il Kras espugna Sarzana. Il primo passo verso la serie D è fatto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo