La Cormonese passa solo all’ultimo respiro

Prima categoria, contro il Mladost la rete della vittoria è firmata da D’Odorico al 3’ di recupero

CORMONS. E' l'ultimo assalto quello vincente. La Cormonese si prende i tre punti con un colpo di testa di D'Odorico, al quinto gol in tre gare proprio in quello che è stato l'arrembaggio finale. Una vittoria che definire meritata è un'esagerazione, ma gli uomini di mister Mauro ci hanno creduto sino al termine. E l'urlo di gioia dello stadio Mian quando si è gonfiata la rete è lì a testimoniarlo: sono tre punti che possono portare, oltre che posizioni migliori in classifica, anche tanto morale.

Non che per la prestazione ci sia da stappare bottiglie di champagne, però: non è stata sicuramente la miglior Cormonese della stagione, anzi. Ad andare più vicini al gol - prima del guizzo finale di D'Odorico - sono stati gli ospiti, ordinati e grintosi quanto basta e capaci di rendersi pericolosissimi al 40' con una fucilata dal limite di Marusic stampatasi sulla traversa a Sant battuto. E' stato, il legno colto dal Mladost, uno dei rari segni di vita di una partita piatta, fatto salvo per il finale all'arma bianca dei padroni di casa: da segnalare al 2' un liscio incredibile sotto porta di Losetti su assist di Fabris, ed al 31' un tiro di Pillon su cross di D'Odorico dispersosi però alto sopra la traversa.

Nella ripresa, invece, da segnalare di fatto c'è solo una telefonata di Sclauzero al 6' su cui Ballerino risponde con prontezza. Poi, partita impantanata a centrocampo, con il Mladost ben disposto all'idea di strappare un punto, e la Cormonese che invece nei minuti finali ha aumentato la pressione, fino a realizzare lo scherzetto di Carnevale perfetto agli avversari. Fabris, al 48', si beve in dribbling mezza difesa, e mette un pallone in mezzo su cui si avventa D'Odorico per il colpo di testa che fa esplodere lo stadio Mian.

Sono coriandoli e stelle filanti, per i grigiorossi, ma per rincorrere i play-off servirà una maschera di gioco ben diversa da quella vista ieri.

Matteo Femia

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