La Falconstar è pronta per la “final four” di serie C

Basket, dopo il passo falso di gara1 la squadra monfalconese ha chiuso i conti contro Tarcento grazie a un’ottima difesa. Sabato la semifinale contro Codroipo
Di Michele Neri
Bumbaca Gorizia 19.10.2013 Basket USG Falconstar Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 19.10.2013 Basket USG Falconstar Fotografia di Pierluigi Bumbaca

MONFALCONE. Già il +20 di gara2 a Tarcento aveva fatto capire che la Falconstar aveva saputo imparare dai propri errori, tecnici e mentali, commessi nell’imprevedibile passo falso di gara1. Il netto 88-53 con il quale i biancorossi monfalconesi si sono sbarazzati dei friulani nello spareggio che valeva l’accesso alla Final Four di Cordenons ha sancito quello che già aveva espresso la classifica finale di regular season: questa Falconstar è troppo forte, troppo completa e troppo esperta per poter perdere una serie da 2 gare su 3 contro qualsiasi altra squadra del girone.

Laezza e compagni hanno dominato gara3 fin dall’inizio con la solita arma, la difesa asfissiante. «Tarcento ha segnato più o meno gli stessi punti degli altri due confronti (54 e 52, ndr) – spiega coach Franceschin – ma il dato significativo è che stavolta gliene abbiamo concessi solo 17 nei primi 20’. A metà gara (38-17, ndr) la partita era già indirizzata».

La squadra monfalconese stacca dunque il biglietto per la kermesse del prossimo weekend in provincia di Pordenone: affronterà nella prima semifinale, sabato alle 18, la Bluenergy Codroipo, unica squadra ad averla superata nelle 34 partite di stagione regolare. A seguire andrà in scena la seconda semifinale tra l’altra rappresentante del basket provinciale, la Geoclima Fogliano, e la Calligaris Corno. «La dura serie con Tarcento ci ha fatto capire cosa sono i play-off – dice il tecnico della Falconstar – ci ha detto che possiamo venirne fuori bene solo con il gruppo, difendendo forte tutti insieme e giocando d’insieme, coinvolgendo tutti gli effettivi, in attacco».

Pericolo scampato per la Falconstar, non così per la Credifriuli Cervignano, che dopo tante stagioni consecutive in C regionale dovrà ripartire, salvo ripescaggi sempre possibili visto l’andazzo degli ultimi anni, dalla serie D, dopo aver ceduto, nonostante il vantaggio del fattore-campo, al Bor Radenska Trieste nella gara3 della finale play-out (66-51). Un verdetto duro da digerire anche perché il +14 (36-22) registrato all’intervallo lungo sembrava aver messo un’ipoteca sulla salvezza dei cervignanesi. «Dobbiamo accettare il verdetto del campo – commenta tutto sommato con serenità coach Portelli – e riconoscere i meriti degli avversari che hanno continuato a crederci anche in un momento molto difficile. Noi invece abbiamo calato troppo presto l’intensità e quando sono usciti anticipatamente per falli Dijust e Maran ci siamo trovati in netta difficoltà a livello di esperienza. Peccato, anche perché avevamo chiuso la regular season con 8 punti di vantaggio su di loro e il 2-0 negli scontri diretti, dunque avevamo tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza». Cervignano diventa la terza squadra locale, dopo Usg e Pm, a retrocedere in D.

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