«La Juve cambia modulo ma non la sua mentalità»

Verso la supersfida di sabato con il Napoli: Allegri pensa a una difesa a quattro per supplire alle assenze di Chiellini e Caceres e imbrigliare Higuain e compagni
can - Roberto Max Pereyra - Juventus
can - Roberto Max Pereyra - Juventus

TORINO. La Juventus che si prepara ad affrontare il Napoli è pronta a cambiare modulo e giocatori, ma non la sua identità più profonda, quella di essere «una squadra umile e tosta».

Così Maximiliano Pereyra inquadra la supersfida di sabato, nella quale lui potrebbe tornare a vestire la maglia da titolare. «Per la Juventus l'importante è prendere punti, questo è il nostro obiettivo - ha detto il centrocampista argentino -. Sarà una partita molto bella da vedere, e ancor di più da giocare». Lui conta di essere della partita e, a giudicare da come si sono messe le cose, è abbastanza concreta la possibilità che Massimiliano Allegri possa fare ricorso alla duttilità dell'argentino per sostituire a controcampo Sami Khedira.

Niente trapela da Vinovo circa la formazione juventina, che non sarà decisa da Allegri prima di sabato. Resta il fatto che in allenamento il tecnico bianconero ha fatto provare contro l'Alpignano una difesa a quattro. Le assenze forzate di Chiellini a Caceres stanno portando Allegri a convincersi che contro l'attacco del Napoli sia opportuno cambiare modulo, soprattutto in chiave difensiva: il 3-5-2 che ha finora incassato solo 15 gol (miglior difesa del campionato) contro Higuain e compagni potrebbe trasformarsi in una difesa a quattro con Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra. Nell'allenamento di ieri a Vinovo Allegri - dopo aver fatto lavorare la squadra a gruppi - ha preso in considerazione anche questa soluzione nella «sgambata» contro l'Alpignano (campionato Eccellenza). Per Pereyra, comunque, a prescindere dal modulo è la mentalità acquisita da tutta la squadra il vero valore aggiunto dalla Juventus: «umile e tosta». È vero che nella sfida di sabato la squadra che ha più da perdere è proprio la Juve, soprattutto in funzione, ed è per questo che Pereyra sottolinea l'importanza di «prendere punti». Ma è vero anche che - come ha sempre ripetuto Allegri - non sarà quella di sabato la partita che decide il campionato. Il campionato, come ha sempre ripetuto Allegri, si deciderà nelle ultime sei giornate. «L'importante per noi è fare in modo di essere lì, nel gruppo dei migliori».

Juventus-Napoli resta una gara di grande fascino, che può avere conseguenze in chiave Europa soprattutto sul piano psicologico. La Juventus ci arriva con molte assenze, e proprio per questo si aggrappa a una dote: l'umiltà. «Credo che la partita con il Frosinone sia stata molto importante in vista di quella contro il Napoli - ha concluso Pereyra -. Abbiamo fatto molto bene e ci ha dato molta fiducia».

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