La Juventina va a Faedis per sconfiggere le assenze

Il tecnico Sepulcri conta i superstiti per la delicata trasferta in casa dell’Ol3 Il ds Vinti: «Con continuità di rendimento possiamo recuperare altre posizioni»
Di Marco Bisiach
Bumbaca Gorizia 04.10.2015 Calcio Juventina San Giovanni Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04.10.2015 Calcio Juventina San Giovanni Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. La Juventina fa la conta degli assenti e dei problemi, e rilancia da Faedis la sua sfida al campionato di Promozione.

Domani pomeriggio i biancorossi goriziani tornano in campo in trasferta, per la 22.ma giornata del girone B, sul terreno dell'Ol3, formazione al momento impelagata nella lotta per evitare i play-out. La Juventina è riuscita nelle ultime settimane ad accorciare un po' le distanze dal vertice, ma per coltivare ancora sogni di gloria non può più permettersi passi falsi. Serve una vittoria, a Faedis, e la squadra di Sepulcri la cercherà con tutte le sue forze. Quante e quali siano questa forze, però, non è così chiaro al momento. Perché la settimana di sosta, con la Juventina che ha potuto riposare non dovendo affrontare recuperi di campionato, non ha portato molta fortuna dalle parti di Sant'Andrea. Anzi, se l'obiettivo di mister Sepulcri era quello di riavere al meglio della condizione l'intera rosa, allora si può dire che le cose sono andare male. Negli ultimi giorni i goriziani hanno dovuto fare i conti con una serie di acciacchi che mettono in dubbio la presenza di più di un titolare domenica contro l'Ol3.

«Non siamo nelle migliori condizioni – dice rammaricato il direttore sportivo della Juventina Gerlando Vinti -. La notizia peggiore è arrivata da Nardella, che ha subito uno stiramento, la cui entità deve ancora essere valutata, che l'ha messo ko. Sicuramente il giocatore non potrà recuperare per la partita di domenica, ma temiamo che la sua assenza possa essere anche più lunga, di qualche settimana».

Anche Iansig soffre per qualche acciacco e un altro spavento arriva dal portiere Bon, vera arma in più quest'anno per la Juventina, vittima però di una lieve distorsione. La sensazione è che il numero uno possa stringere i denti ed essere regolarmente tra i pali, pur non al top della forma. In forte dubbio pure Dragosavljevic, ultimamente condizionato da parecchi problemi fisici. «Siamo rimaneggiati, ma dovremo puntare ugualmente all'intera posta in palio – avverte Vinti, senza dare alibi alla squadra -. Dobbiamo restare fiduciosi e dare il massimo contro una squadra che va rispettata, l'Ol3, ma che è ampiamente alla nostra portata. Solo trovando continuità di rendimento possiamo pensare ancora di recuperare posizioni, se chi ci precede rallenterà il suo ritmo».

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