La Pro Romans rialza la testa. L’Ism Gradisca di nuovo al palo

CHI SALE.

PRO ROMANS: 7. In realtà la strada da fare per ritornare ad essere quel rullo schiacciasassi di qualche settimana fa è ancora lunga: la Pro ferita da due inattese sconfitte consecutive dopo mun periodo esaltante è come quegli influenzati in via di guarigione che però è meglio continuino a prendere ancora per un po' lo sciroppo per debellare defintivamente la malattia.

L'1-0 sofferto sul Mladost nel quasi-testacoda di giornata è lì, come esempio che il passo in avanti c'è stato, ma ne servono altri ben più significativi in futuro.

MARIANO: 7. I rossoblu confermano di vivere un buon periodo di forma e piazzano un'altra zampata esterna: stavolta a lasciarci le penne è lo Zarja, sconfitto in casa dalla furia di Fabris e compagni. La creatura di mister Veneziano, partita come un diesel in questa stagione, ha iniziato a correre di brutto con l'avanzare del campionato.

SOVODNJE: 7. Un pareggio che sa di vittoria: è quello colto in inferiorità numerica per metà ripresa dai ragazzi di Cijan contro un Isonzo tecnicamente assai più strutturato, ma rimasto invischiato nella tela del ragno biancoblu. Decisivo Fabricijo con le sue parate in almeno un paio di occasioni, ma è la tempra del Sovodnje tutto ad impressionare. E in casa non si perde da quasi tre mesi.

CHI SCENDE

ISM GRADISCA: 5. I Lugnan boys pagano l'approccio completamente sbagliato nella già di per sé difficilissima sfida contro la Gemonese seconda in classifica. Pronti, via, ed è già 1-0 per gli avversari. Passo indietro rispetto alle ultime prove.

PRO GORIZIA: 5. Incredibile la stagione dei biancazzurri: Selva e compagni giocano bene, costruiscono palle-gol, impegnano in più occaioni il portiere avversario. Ma non segnano quasi mai e anzi, subiscono alla prima mezza occasione avversaria. Il 2-0 subito in casa dalla Pro Cervignano è un triste deja-vu. Urge una benedizione.

ISONZO: 5. Il contraltare della promozione del Sovodnje è la bocciatura di un Isonzo capace di farsi rimontare in superiorità numerica dall'ultima della classe.

Una copia sbiadita della squadra che aveva impressionato in questo inizio d'anno.

Matteo Femia