La solita Falconstar capace di tutto ma ancora sconfitta

Basket serie C Gold, l’amarezza di coach Franceschin «Decisivo il crollo negli ultimi 2 minuti del secondo quarto»
Di Michele Neri
Bonaventura Monfalcone-16.10.2016 Basket-Falconstar-Codroipo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.10.2016 Basket-Falconstar-Codroipo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE. Il doppio volto della Energy Lab, che più volte quest'anno ha dimostrato di essere capace di tutto nel bene e nel male nella stessa partita, e addirittura in uno stesso quarto, è riemerso a Jesolo.

Non sono bastate due frazioni ad alta intensità per avere ragione della Secis, e del resto non potevano bastare considerando che davanti c'era la seconda in classifica che in stagione ha perso solo tre gare. Pari all'intervallo, i biancorossi sono crollati nella ripresa, complice anche l'ennesimo infortunio ad Andrea Colli, uscito nel terzo quarto per una forte botta a una spalla. I primi esami sembrano scongiurare danni, ma tanto è bastato per togliere dalla partita, quando il distacco tra le due squadre era ancora di pochi punti, il pivot triestino, presenza imprescindibile a centro area specie contro una squadra attrezzata nel settore come Jesolo.

Dopo l'uscita di Colli la Falconstar è calata anche mentalmente, e fatta salva una flebile reazione all'inizio della quarta frazione, non è riuscita a impensierire davvero la formazione veneta andando incontro a una sconfitta che a oggi la terrebbe fuori dai play-off (la Energy Lab è attualmente nona, anche se due punti avanti, a quota 20, ci sono ben 6 squadre).

Come sempre in partite che registrano questo andamento la Energy Lab torna a casa con sensazioni positive sulla sua capacità di competere contro i roster migliori ma anche con diversi punti di domanda, in particolare quelli riguardanti la tenuta mentale di un gruppo, che, pur con l'alibi Colli, ha alzato troppo presto bandiera bianca.

"Credo che la partita si sia decisa negli ultimi 2' del secondo quarto - analizza coach Franceschin -: in un attimo siamo riusciti a rovinare quanto costruito nei primi 18' e abbiamo subìto un parziale di 10-0 che ci ha fatti rientrare negli spogliatoi per la pausa lunga con il morale a terra, mentre loro hanno ripreso carica ed entusiasmo. Se fossimo riusciti a portare quei 10 punti all'intervallo la gara sarebbe stata totalmente diversa».

Anche perché il gioco funzionava: grazie alla buona vena di Scutiero in regia la Falconstar era riuscita a costruire ottime situazioni di tiro, capace di sfruttare bene il pick and roll ma anche di trovare ottimi scarichi sugli esterni. Nella ripresa, invece, la manovra si è inceppata e alla fine sul tabellino appaiono le solite voci: Bonetta e Petrovic a quota 19 punti e tutti gli altri sotto la doppia cifra. Domenica nel derby con la Calligaris Corno, allora (con la Energy Lab che dovrà fare a meno di capitan Benigni per motivi di lavoro), la Falconstar dovrà ripartire dai primi 18'.

«L'approccio alla partita è stato molto buono - trova gli aspetti positivi il tecnico biancorosso - e non mi sono dispiaciuti nemmeno i primi minuti dell'ultimo quarto, segno che nelle difficoltà la squadra comunque continua a rispondere e che le qualità ci sono. Per questo il rammarico di non riuscire a sfruttare i momenti di vigore nei quali prendiamo vantaggio è ancora più grande».

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