La Triestina cerca un punto nella roccaforte dell’Este

La formazione padovana finora in campionato ha perso una sola volta e ha una difesa di ferro. Tra i nuovi arrivati solo Cornacchia a disposizione di Doardo
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 10/01/16 - Serie D, Unione Triestina - Abano Calcio
Lasorte Trieste 10/01/16 - Serie D, Unione Triestina - Abano Calcio

TRIESTE. Dopo il successo con il Fontanafredda di domenica scorsa e l’attivismo sul mercato dimostrato da Mauro Milanese, che nei prossimi giorni completerà la campagna di rafforzamento per quello che consentirà il risicatissimo budget a disposizione, si è riacceso un po’ di entusiasmo attorno alla Triestina. E contento di come si sta muovendo Milanese è anche il tecnico Doardo, che ha apprezzato la qualità dei giovani (quasi tutti classe 96 o addirittura 97) che si è riusciti a portare in prova dal mercato degli svincolati, e intravede quei rinforzi che non aveva ottenuto nei due mesi precedenti. Oggi però, a livello di novità, potrà contare sul solo Cornacchia. Muzzi infatti deve perfezionare il tesseramento e ha un leggero affaticamento muscolare. Ma a preoccupare di più nella sfida odierna è il valore dell’Este, che dice che la trasferta odierna dell’Unione (inizio ore 14.30, arbitra Mastrogiuseppe di Sulmona) è di quelle da inserire nella casella delle missioni quasi impossibili. Gli avversari infatti sono la terza forza del campionato e seguono da non molto lontano la coppia di testa. Inoltre l’Este ha perso finora una sola volta nelle 27 partite finora giocate, vanta la miglior difesa del girone con appena 15 reti al passivo e in casa hanno un ruolino di 10 vittorie e 3 pareggi. Numeri da brivido per la Triestina, pensando soprattutto a quelle due trasferte da incubo con Venezia e Mestre, che si sono tramutate in due pesanti batoste. Ma è anche vero che l’Unione, già in condizioni precarie e molto difficili, aveva pur saputo uscire indenne da campi difficili come quelli di Motta di Livenza, Noale e Levico, offrendo prestazioni toste e gagliarde. Insomma, è vero che oggi a Este le speranze di fare qualche punto sono poche, ma ci sono. E poi nel calcio spesso sono gli stimoli e le motivazioni a fare la differenza. E la Triestina in questo momento, sotto questo aspetto non è seconda a nessuno, alla ricerca com’è di una salvezza sul campo che faccia anche da trampolino a una soluzione societaria. Quanto alla formazione, bisognerà verificare se la novità Cornacchia ha già la condizione per poter partire dal primo minuto e dare una mano a centrocampo, così come bisognerà valutare l’autonomia di uno Spadari che sarà in pratica al rientro. Il centrocampo sarà probabilmente completato da due elementi fra Puka, Abrefah e Miani. E se in difesa non si dovrebbe variare con la coppia Piscopo-Di Dionisio davanti a Vezzani, e Crosato e Dalla Riva a presidiare le fasce, in attacco è probabile che sia il rinfrancato Giordani (doppietta la scorsa settimana contro il Fontanafredda) a far coppia con Bradaschia.

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