La Triestina ora stringe i tempi: vicino Briaschi, ex ds del Marano

TRIESTE. Anche se il presidente Hamdi Mehmeti è già ripartito da Trieste, è comunque un week-end di grande lavoro in casa alabardata. Stavolta infatti il patron svizzero-kosovaro si è lasciato alle spalle una macchina che comincia a ingranare e sta iniziando a incasellare i primi tasselli di quella che sarà la Triestina della prossima stagione. A supervisionare l’assetto tecnico adesso c’è il nuovo direttore sportivo Sergio Vignoni, che ha già preso le redini delle operazioni e sta lavorando per costruire la nuova Unione.
La priorità, prima di passare ai giocatori e alla rosa che partirà per il ritiro, è quella di definire prima l’organigramma societario, un aspetto che lo stesso Vignoni in sede di presentazione ha definito fondamentale per far girare le cose nel modo giusto. Ecco quindi che prendono sempre più corpo le voci di un possibile ingresso nell'organigramma di Alberto Briaschi, 50 anni, fratello minore del più famoso Massimo ex giocatore di Juve e Genoa. Anche Alberto Briaschi però ha fatto il calciatore, militando con Vicenza, Vis Pesaro, Centese, Alessandria, Arezzo, Vicenza, Perugia e Ancona, prima di chiudere la carriera con il Bassano. Proprio nella città veneta ha iniziato a ricoprire il ruolo di ds, restando a Bassano per una decina di anni. Poi ha vissuto esperienze a Mezzocorona, Delta Porto Tolle e lo scorso anno a Marano, prima del divorzio con il presidente Dalle Rive.
Che ruolo andrebbe a rivestire Briaschi? Probabilmente quello di vice diesse, in pratica un collaboratore, una sorta di braccio operativo sotto la supervisione dello stesso Vignoni. Nel caso l’operazione andasse in porto, si formerebbe una coppia che fra grande esperienza ad alto livello e più recente esperienza nella categoria, avrebbe tutte le carte in regola per un assetto dirigenziale di ottimo livello, con una rete di conoscenze adatta a costruire una squadra che punti in alto. Se si parla di mercato e di giocatori, la coppia dovrebbe ovviamente lavorare in simbiosi con il nuovo allenatore e il suo credo. E anche a questo proposito sono ore molto calde: non è più un mistero che l’obiettivo numero uno sia diventato Carmine Parlato, reduce dalla trionfale promozione con il Pordenone. L’accordo, per alcune fonti, sarebbe in pratica ormai cosa fatta, si tratterebbe solo di sistemare alcuni dettagli.
Altre fonti invece dicono invece che il confronto è in atto, ma che ci sono anche altre valide alternative sul piatto nell’eventualità l’ipotesi Parlato saltasse. In ogni caso, tra qualche giorno lo staff tecnico dovrebbe essere definito nei dettagli. A quel punto, scatterà la seconda parte dell’operazione, quella della costruzione della nuova rosa alabardata.
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