La Triestina più bella manda ko il Belluno

TRIESTE. Christian Fantina si aggrappa alla rete della Furlan. Il centinaio di tifosi sui gradoni della curva lo abbracciano. Lo stesso fanno i compagni. Il trentasettenne funambolo dei rettangoli dei dilettantti ha appena propiziato la seconda rete nel recupero. Il 2-0 è stato appena messo nel sacco da Skerjanc dopo che la palla beffarda di Fantina si è piantata sul palo. Ma l’applauso è tutto per Christian.
L’Unione trova con il Belluno la terza vittoria consecutiva al Rocco e la zona salvezza. La Triestina trova anche di nuovo i cori dei suoi tifosi pur orfani degli ultras e trova soprattutto un gioco vivace e trame che a Valmaura non si vedevano da anni. Questo è l’aspetto più rilevante per il prosieguo di questa disgraziata stagione. Gli alabardati, a parte qualche indugio iniziale in difesa, sono stati sempre nella partita con ordine, con il pressing, con movimento senza palla e con delle ottime sortite offensive. Almeno sei-sette palle-gol costruite che hanno trasformato il quotato Belluno (ieri un po’ distratto) in una formazione ben più brutta di quella alabardata. La tranquillità e il lavoro fatto assieme ha fatto crescere la squadra. Ma nessuno si aspettava sinceramente un’evoluzione così convincente con una squadra capace di tener botta per 90’. Certo, serve la continuità, ma intanto la fiducia c’è. E non è poco.
Il tecnico Doardo propone uno schieramento equilibrato soprattutto tra centrocampo e attacco con Bradaschia a fare da anello di congiunzione con le due punte (entrambe di peso) Giordani e la novità Cornacchia.
Così dopo l’iniziale fuoco di paglia bellunese con l’ex Ufm Acampora a sciupare da buona posizione su dormita collettiva, l’Unione comincia a prendere quota.
Spadari prende in mano la bacchetta: Cornacchia fa partire una bordata sull’esterno della rete e al 10’ Giordani ben lanciato appunto da Spadari è anticipato di testa dal portiere Sologna.
Il forcing della Triestina è efficace: Bradaschia innesca a sinistra Abfrefah la cui conclusione si stampa sulla traversa e ancora, prima Giordani e poi Cornacchia, in area sono imprecisi di testa. Ma l’azione che scatena il pubblico arriva al 40’. Rapido capovolgimento di fronte con palla veloce di Abrefah per Giordani e infine diagonale di Della Riva fuori di pochissimo. Primo tempo nel quale i locali avrebbero meritato molto di più.
Tutti si aspettano la reazione del Belluno e invece in avvio di ripresa arriva il gol. Giordani è caparbio al limite dell’area bellunese, il pallone filtra per Cornacchia che la mette dentro superando Solagna da due passi. La partita un po’ si spegne ma gli alabardati arrivano quasi sempre sul pallone prima degli avversari. Insomma di birra ne hanno ancora.
Puka e Spadari comunque gettano al vento altre occasioni mentre il Belluno non va oltre ad alcuni traversoni davanti all’attento Vezzani. Nel finale gli alabardati tirano un po’ il fiato ma il pubblico si fa sentire con l’incitamento. A 5’ dalla fine Doardo (in panchina c’è anche Milanese) concede la chance a Fantina che subentra allo stanco Giordani. Praticamente alla prima palla toccata il fantasista fugge sulla sinistra e supera il portiere con un tocco morbido sul secondo palo. La palla si ferma sul legno, Skerjanc è pronto a metterla nel sacco per il suggello alla vittoria. Fantina non dimenticherà mai questa partita attesa per lui da una vita.
E non la dimenticheranno nemmeno i triestini. Anzi, è meglio dimenticarla in fretta perché c’è ancora molta strada da fare. A cominciare dalla trasferta di mercoledì a Montebelluna.
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