La Triestina ringrazia i suoi tanti ex
TRIESTE. Grazie Vecchiato, grazie Zubin: la Triestina deve ringraziare alcuni suoi ex se domenica 22 maggio potrà giocare il play-out al Rocco contro la Liventina con due risultati su tre a disposizione (l'altro play-out sarà Montebelluna-Fontanafredda).
In un pomeriggio rocambolesco, nel quale l'avversario dell'Unione è cambiato per ben cinque volte a seconda degli altri risultati, e nel quale a un certo punto si è andati vicino perfino allo spareggio "intermedio" col Fontanafredda, tutto alla fine si è risolto per il meglio grazie al successo del Belluno di mister Vecchiato sulla Liventina per 2-1 (doppietta di Acampora), e al pareggio del 2-2 segnato da Zubin per l'Ufm in casa del Giorgione a un quarto d'ora dalla fine.
Quest'ultimo risultato, oltre a certificare la salvezza del Monfalcone dei tanti ex alabardati, ha condannato infatti il Giorgione alla retrocessione, perché la squadra di Castelfranco Veneto è rimasta bloccata a 38 punti sotto la Triestina e la Liventina.
Onore anche al Belluno di Vecchiato che ha fatto fino in fondo il suo dovere: la Liventina è rimasta così a 39 punti alla pari dell'Unione, ma gli alabardati hanno dalla loro gli scontri diretti (vittoria per 2-0 in casa alla prima di campionato, pareggio per 0-0 al ritorno) e quindi giocheranno in casa con due risultati su tre a disposizione.
Ha acciuffato i play-out proprio nel finale invece il Fontanafredda, che segnando il 3-2 al Calvi Noale a pochi minuti dalla fine, va a giocarsi lo spareggio in trasferta con il Montebelluna, lasciando al Giorgione l'amarezza di fare compagnia alla Sacilese in Eccellenza. L'aspetto positivo di questo finale di stagione, come dimostra lo stesso successo del Venezia a Trieste e quello del Belluno sulla Liventina, è che chi non aveva più obiettivi da raggiungere ha onorato comunque gli impegni, non regalando nulla. E nel calcio italiano di fine stagione non è una cosa così scontata. (a.r.)
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