La Triestina vuole fare tris Ma il Belluno è un osso duro

La formazione di Doardo torna al Rocco dopo due vittorie casalinghe consecutive L’undici di Vecchiato è nelle parti alte della classifica. Probabile esordio di Romeo
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 14/02/16 - Serie D, Triestina- Fontanafredda
Lasorte Trieste 14/02/16 - Serie D, Triestina- Fontanafredda

TRIESTE. La Triestina va alla caccia del tris: innanzitutto del terzo risultato utile consecutivo dopo il successo sul Fontanafredda e il prezioso pareggio di Este, ma soprattutto del terzo successo consecutivo al Rocco (dove prima del Fontanafredda era andato ko il Tamai), che sarebbe merce rara se non unica in questi ultimi sofferti anni.

Ma quella che attende l’Unione oggi sul terreno probabilmente pesante del Rocco (inizio ore 14.30, arbitra Gentile di Seregno) sarà una sfida molto difficile.

A Trieste infatti arriva quel Belluno che da qualche anno è ormai in pianta stabile fra le prime posizioni in serie D, una realtà consolidata che anche in questa stagione, dopo un avvio un po’ problematico, sta viaggiando spedito in quarta posizione in classifica. Ad allenare i veneti, fra l’altro, c’è quel Roberto Vecchiato che ha giocato in alabardato per due stagioni a cavallo degli anni Duemila, ma che oggi non potrà sedersi in panchina perché squalificato dal giudice sportivo in seguito all’espulsione rimediata nell’ultimo turno.

Quanto alla Triestina, mattoncino dopo mattoncino Mauro Milanese ha cercato di puntellare una rosa che era ridotta all’osso, scavando a mercato chiuso e a febbraio inoltrato nell’anemico mercato degli svincolati.

Naturalmente, sia per il periodo infelice sia per le risorse economiche ridotte al lumicino, per le quali ha lavorato in sintonia con il curatore Vernì, Milanese non poteva trovare quei campioni capaci di cambiare una squadra, ma ha comunque assicurato una mezza dozzine di pedine che potrebbero rivelarsi molto utili da qui a fine campionato nella lotta per la salvezza.

Senza per questo stravolgere il gruppo, altra cosa molto importante visto che i ragazzi che stavano tirando la carretta hanno grandi meriti e hanno trovato tante risorse al loro interno. Alla fine la campagna di rafforzamento, a meno di colpi successivi che sembrano improbabili, ha arruolato Cornacchia, Muzzi, Fantina, Romeo, Cuppone e Monti.

Il fatto è che i nuovi innesti stanno entrando a disposizione di Doardo con il contagocce, causa l’attesa dei transfer per giocatori che avevano avuto le loro ultime esperienze all’estero.

E così, dopo Cornacchia, oggi ci sarà probabilmente spazio solamente per il difensore centrale Alessio Romeo, mentre dalla panchina, speranzoso di dare qualche zampata vincente nel finale, partirà Christian Fantina. Per Muzzi, Cuppone e Monti se ne riparla a pratiche burocratiche ultimate.

L’innesto odierno di Romeo però potrebbe essere molto utile: capitan Luca Piscopo infatti è squalificato e il neo arrivato potrebbe forse giocare fin dal primo minuto in mezzo alla difesa, probabilmente in coppia con Di Dionisio più che con Andjelkovic. Per il resto, oltre all’ovvia conferma del portiere Vezzani che sta facendo molto bene, dovrebbe cambiare poco rispetto alle ultime uscite, con Crosato e Dalla Riva terzini a presidiare le fasce.

A centrocampo, oltre che su Cornacchia, si potrà contare su Spadari, Abrefah e uno fra Miani e Puka, mentre in attacco, se lo schieramento sarà a due punte, ci sarà il solito ballottaggio Giordani-Cucchiara per giocare a fianco di Bradaschia.

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