L’abbraccio alle scudettate di ieri nella festa della maglia Sgt

Affollata cerimonia per la consegna delle nuove divise ai giovani della sezione maschile biancoceleste Il presidente Fumaneri: «Abbiamo una grande storia ed è giusto ricordarla con i protagonisti»
Silvano Trieste 18/11/2017 SGT, Ginnastica Triestina
Silvano Trieste 18/11/2017 SGT, Ginnastica Triestina
TRIESTE. Gli antichi colori ed una nuova maglia, quella che segna ufficialmente il ritorno della pallacanestro maschile sotto l'egida della Ginnastica Triestina.


Clima di festa, anzi, di una vera "festa della maglia" ieri in casa Sgt, con la cerimonia della consegna delle nuove divise ai giovani alfieri della palla a spicchi biancoceleste, il nuovo corso inaugurato dal presidente Marco Fumaneri e affidato alle cure dei tecnici Nello Laezza e Sergio Posar.


Una cerimonia, quasi un piccolo "red carpet" allestito nella sede societaria, disegnato magari dai naturali impacci dei bambini chiamati alla passerella ma colorato soprattutto dalle testimonianze, le lacrime e le emozioni delle eroine di un tempo del basket targato Ginnastica, con la presenza di alcune delle giocatrici che nella seconda metà degli anni cinquanta vinsero tre scudetti di fila e grazie ad una rappresentenza della Sgt anni '80 che riempiva il palazzetto con i numeri di Tanja Pollard.


Pagine di ieri, è vero, ma riproposte nella cerimonia di ieri in una chiave di appartenenza, di conferma non solo della storia ma del desiderio di riaprire nuovi capitoli per lo sport triestino: «Questa festa della maglia ha anche altri significati - ha premesso il presidente del sodalizio Marco Fumaneri - Contrariamente ad altre società, noi di storia ne abbiamo e vogliamo ricordarla e per farlo ci affidiamo anche alle protagoniste di una volta, ad atlete - ha aggiunto - che negli anni hanno mantenuto tra loro lo spirito di corpo e il senso di appartenenza ai nostri colori».


Laura Benevol, Mariuccia Bradamante, Serena Carniel, Doretta Martinoli, Nidia Sossi, Mirella Tarabocchia, Diana Tonini, Gianna e Laura e Vascotto. Assieme alle campionesse d'Italia negli anni '50, anche un drappello delle giocatrici biancocelesti in auge a cavallo tra gli anni '80 e '90, formato da Carolina Meucci, Graziella Biasi, Betta Borghi e Giuliana Diviacco. Insomma, qualche cartolina da profumo vintage per rinforzare i propositi per il futuro. «Quanto stiamo facendo per il rilancio del basket è sotto gli occhi di tutti - ha proseguito Fumaneri - naturalmente sia nel settore maschile che in quello femminile».


Ora spazio al parquet, alla realizzazione del lavoro di Laezza e Posar.


Un primo test ha già una data, il 6 gennaio 2018, in occasione di un torneo internazionale ospitato alla Ginnastica, riservato alla categoria Cadetti e dedicato alla memoria di un nome storico del basket della Sgt, Ferruccio Ghietti.


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