L’Internazionale Muggia promossa in serie D

Ma il futuro è a rischio. Il presidente Pugliese: «Ringrazio i ragazzi però dopo 40 anni chiuderemo»

TRIESTE. È l'Internazionale Muggia a meritarsi il salto di categoria in D al termine delle Final Four al Palasport di Aquilinia: doppio successo per i blacks muggesani in una fase conclusiva del torneo di Promozione che ha visto di fronte le migliori quattro formazioni del girone triestino-isontino.

Bisogna però fare un passo indietro: questa appendice, concepita dalla Fip per dare visibilità al campionato (solo 70 però gli spettatori di domenica, ndr), è risultata invece all'opposto un qualcosa di tedioso, che ha esasperato le società. Troppi equivoci, incertezze e tempi morti, con il malcontento espresso dalla dirigenza delle quattro partecipanti, messe con le spalle al muro. Tornando al basket giocato, sorprese, ma fino a un certo punto, nelle semifinali di sabato sera: la Virtus si è arresa 56-73 ad un'inarrestabile Libertas Villesse, che ha preso il largo sin dal primo quarto. I bianconeri di Perin, dopo aver dominato in regular season, hanno patito la scarsa vena al tiro e la rapidità del team isontino, vera e propria “bestia nera” stagionale della Virtus.

Limpido successo invece per l'Internazionale, capace di imporsi senza troppi patemi sull'Athletismo Gorizia, 60 a 46. Epilogo al cardiopalma: rivieraschi avanti a lungo, con strappi anche di dieci punti, ma Villesse sempre a rintuzzare. Colomban con cinque bombe e Bergamin trascinano Muggia, Glavina con due liberi dà il +3 ma gli ospiti pareggiano con una tripla a pochissimi secondi. Quasi allo scadere Zollia firma però un libero e col tap-in vincente è Muggia a festeggiare col 69-66 finale. Intermuggia: Zollia 7, Colomban 15, Della Venezia 3, Marino 7, Prelog 4, Roveredo 4, Glavina 2, Nicolini, Bergamin 14, Ciacchi 13. All. Radovani. Nella rosa anche J.Schiavo, Cociancich, Zacchigna e Furlan.

La chiosa post gara è però amara. «Ringrazio i ragazzi - spiega il presidente Paolo Pugliese - per l'impegno e la splendida vittoria. È però l'ultimo atto dell'Intermuggia, che dopo 40 anni chiude i battenti».

Dopo la dolce notte di Aquilinia, arriva la batosta e il consapevole segnale di resa: l'Internazionale, come altre società di Promozione, sembra costretta ad alzare bandiera bianca. (a.tris)

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