L’Ism a Torviscosa per continuare a sperare
GRADISCA D’ISONZO. Riparte da Torviscosa la disperata rincorsa dell'Itala San Marco alla salvezza. Una missione ancora possibile, a dispetto delle sensazioni e delle nude cifre.
Nonostante l'ultimo posto solitario e il poco fieno in cascina, infatti, l'ambiente biancoblù prova a rimanere freddo e razionale perché in fondo – numeri alla mano – tutto può ancora accadere. L'obbiettivo primario, ça va sans dire, è quello di ritrovare la pepita d'oro chiamata tre punti: in questa stagione è successo solamente una volta, e mai nel 2016. Rompere finalmente il ghiaccio vorrebbe dire scacciare innanzitutto i brutti pensieri – senza autostima non si va da nessuna parte – e continuare a perseguire l'obbiettivo minimo: che è quello di mettersi alle spalle almeno una o due formazioni, (il Rivignano dista 2 punti, la Manzanese a 4) e facendo il tifo al contempo per le nostre corregionali in serie D. Gli ampi cenni di risveglio di Monfalcone e Triestina in quarta serie dovrebbero restituire un po' di colore anche alle squadre che lottano per evitare la retrocessione diretta dall'Eccellenza. E per l'Itala una salvezza delle lontane cugine vorrebbe dire scampare il pericolo e provare a giocarsi tutto quantomeno alla roulette russa dei play-out. Vedremo.
Per ora Arcaba e soci devono pensare soprattutto a dare fastidio al Torviscosa terza forza del torneo e miglior difesa del campionato: fatto curioso, i torzuinesi hanno invece realizzato appena due gol in più dei gradiscani.
Luigi Murciano
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