L’Ism perde anche a Flaibano E ora spera nelle regionali della D

GRADISCA. La stagione dell'ISM Gradisca si è amaramente conclusa come era iniziata. Ovvero con un perentorio 3-0 incassato sul campo del Flaibano: ad agosto fu "solo" Coppa Italia, ma anche un sinistro presagio sulle difficoltà che sarebbero proseguite per tutto l'anno in casa biancoblù. Le loro residue speranze di salvezza - leggasi la disputa o meno dei playout - sono legate a doppio filo alle sorti delle corregionali in serie D. Ebbene, ironia della sorte la compagine isontina potrebbe avere nel proprio destino proprio, e ancora, il Flaibano. Quasi una persecuzione, o forse un segno degli Dèi del pallone: chissà che per la legge dei grandi numeri il tabu' non possa essere sfatato proprio nel momento piu' delicato della storia recente biancoblu'. Quel che è certo è che i ragazzi di mister Lugnan devono convivere con la sgradevole sensazione che prima di due settimane non conosceranno il proprio destino. Un destino, quello dell'evitare o meno la retrocessione diretta in Promozione, che non dipende piu' da loro. Vediamo di spiegare l'intricata situazione. Accertata da tempo la retrocessione del Rivignano, le 6 squadre che occupano i piazzamenti dal decimo al quindicesimo hanno il destino appeso a quanto accadrà alle corregionali nel campionato di serie D, che chiuderà la stagione regolare domenica prossima per lasciare spazio ai play-out che si chiuderanno il 22 maggio. Nella migliore delle ipotesi - ovvero retrocessione dalla D di Sacilese e una sola altra corregionale - dall'Eccellenza retrocederanno in 3 (oltre al Rivignano le perdenti dei play-out Flaibano-Ism e Manzanese-Sanvitese). Nel peggiore dei casi, invece, saluteranno in 5 (Rivignano, Ism, Sanvitese direttamente, e le perdenti dei play-out Chions-Manzanese e Flaibano-Sanvitese). Con il Monfalcone che necessita di un solo punto per dirsi al sicuro, insomma, tutte le speranze dell'Itala San Marco sono riversate adesso sulla sorte di Triestina e Fontanafredda. Egoisticamente parlando, lo scenario migliore per i gradiscani sarebbe che le due si incrociassero in un play-out fratricida: a quel punto si avrebbe la certezza che una sola rappresentante del Fvg sarebbe condannata oltre alla Sacilese. Ed Arcaba e soci si recherebbero per la terza volta quest'anno sul campo del Flaibano. In una sfida, questa volta, da tutto o niente. (l.m.)