Lo Zaule viene beffato in extremis Decisivo un rigore sbagliato Domio ringrazia e incassa il punto
SAN DORLIGO DELLA VALLE. Il Domio acciuffa in extremis un pareggio che sembrava irraggiungibile contro uno Zaule bello a metà.
I viola, infatti, sono protagonisti di un ottimo primo tempo, nel quale hanno largamente spadroneggiato di fronte a un avversario con qualche seconda linea ma che si è difeso con ordine. Le folate di Mormile, Girardini e Chen però hanno spesso costretto agli straordinari la difesa padrona di casa e costretto ad alcuni impegnativi interventi Koren.
La prima grave pecca dello Zaule è quella di aver chiuso "solo" 1-0 la prima frazione. La seconda, quella di aver sbagliato un calcio di rigore con Mormile a meno di 10' dal termine regalando così al Domio, autore di un secondo tempo molto più concreto, l'ambizione di tentarci fino alla fine.
E così, lo spirito di sacrificio del Domio viene premiato da un rigore (forse un po' generoso) concesso in pieno recupero e trasformato in due tempi da Romano, implacabile nel tap in dopo che la sua conclusione dagli undici metri aveva trovato Gritti reattivo a ribatterla con un bel tuffo sulla sua destra.
L'inizio del Domio sembra regalare buoni presagi alla compagine di Cicchese: al 9' una sassata di Cepar imbeccato da Fichera finisce di poco alta. Poi però inizia un monologo degli ospiti che non avrà pause fino all'intervallo.
Al 15' il rasoterra di Mormile imbeccato da Chen è parato da Koren, al 17' ancora il portiere del Domio deve superarsi su una deviazione malandrina di un suo difensore su tentativo dal limite di Girardini, al 25' il colpo di testa di Ivanovic esce di un soffio, al 31' Lapaine mette Girardini davanti al portiere ma la conclusione è fuori bersaglio.
Al 33' Girardini scappa sulla sinsitra, entra in area e viene messo a terra da Marturano. Dal dischetto Lapaine non fallisce e segna lo 0-1. Poco dopo altra iniziativa sull'asse Lapaine-Girardini ma la conclusione di quest'ultimo viene ancora respinta dal portiere di casa.
Nella ripresa regna più equilibrio e le azioni sono più serrate. Al 4' Girardini mette alto sopra da traversa, al 7' Vascotto risponde con una botta rasoterra neutralizzata da Gritti, all'11' di testa Mormile sfiora il palo. Cicchese rimescola le carte inserendo Vescovo e Romano. La mossa si rivelerà vincente.
Al 36' lo Zaule conquista un secondo rigore per un fallo di mano di Male su rovesciata di Mormile. Lapaine però è da poco uscito, così sul dischetto di presenta lo stesso Mormile che sceglie la soluzione di potenza ma manda alto. Il forcing finale del Domio non sembra produrre alcunché finché al 47' un tiro velleitario proprio di Romano incoccia sul braccio di Tessaris, che d'istinto si era girato di schiena per evitare di essere colpito dalla sfera.
Il braccio pareva aderente al corpo ma l'arbitro irremovibile indica la massima punizione. Romano prima si fa respingere il tiro dagli undici metri e poi insacca come un falco il tap in fissando il punteggio sull'1-1 proprio allo scadere.
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