L’Udinese ottiene il Rocco per i big match di serie A

TRIESTE. Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli al “Rocco”. No, non è un colpo di sole. E nemmeno un pesce d'aprile fuori stagione. Accadrà davvero: tra pochissimi mesi, quando, archiviati i mondiali brasiliani, il campionato di serie A sarà pronto a ripartire. Lo speciale regalo agli amanti triestini del calcio arriva grazie agli illustri vicini dell'Udinese. Il sodalizio bianconero, infatti, alle prese con i lavori allo stadio “Friuli”, ha chiesto ufficialmente al Comune di Trieste la possibilità di trasferirsi nel capoluogo per ospitare le cinque partite di maggior cartello della prossima stagione. «Ovviamente abbiamo risposto di sì - ha commentato raggiante il sindaco di Trieste Roberto Cosolini -. Questa è una bella notizia per chi ama il calcio, ma non solo, visto il consistente indotto che si verrà a creare con le cinque squadre di cartello della serie A e i loro relativi tifosi presenti in città». La scelta di dirottare i big match al Rocco nasce da un problema prettamente tecnico.
Dall'inizio del maggio scorso il “Friuli” è al centro di una mega ristrutturazione che interesserà lo stadio ancora per diversi mesi. Come annunciato dal sodalizio la nuova casa dell'Udinese darà vita ad un impianto per il calcio da 25mila spettatori a norma Uefa, tutti coperti. Durante il cantiere però il “Friuli” non potrà garantire una capienza adatta per ospitare il pubblico durante gli incontri contro le grandi del calcio italiano. Motivo per cui la dirigenza friulana ha bussato alla porta del sindaco Cosolini, chiedendo ospitalità a Trieste. Non una novità assoluta, comunque. Nell'agosto dello scorso anno l'Udinese disputò al “Rocco” due incontri dei preliminari di Europa League: il primo valevole come gara di ritorno del terzo turno contro i bosniaci del Siroki Brijeg (facile vittoria delle zebrette per 4-0), il secondo contro i cechi dello Slovan Liberec, che si imposero per 3-1. Il sindaco, anticipando già possibili quesiti a proposito, ha subito chiarito che non vi sarà alcun conflitto di spazi con le partite del campionato di serie D della Triestina. «Le cinque partite dell'Udinese non pregiudicheranno in alcun modo il campionato dell'Unione, che è e rimane la prima squadra ad usufruire dell'impianto - spiega Cosolini -. E' evidente però, tenendo conto anche dei lavori effettuati dal sodalizio friulano lo scorso anno, che le nostre porte si sono automaticamente aperte alla richiesta avanzata da Udine». L'anno scorso l'Udinese omaggiò il “Rocco” di una omologazione Uefa dell'impianto attuando i lavori necessari tra i quali il nuovo sistema di videosorveglianza (con completa ricablatura dell’impianto), la sistemazione dei seggiolini regolamentari necessari in curva “Trevisan”, il cambiamento dei vetri antisfondamento e la messa in sicurezza del contiguo cantiere per il rifacimento del “Grezar”. Viene stimato che in termini economici l'Udinese abbia investito sul “Rocco” una spesa di 130mila euro, compensati dall'affitto dello stadio pari a circa 40 mila euro. Un “credito morale” verso il Comune dunque, di 90 mila euro. Ricordando che nello stadio di Trieste si svolgeranno i concerti di Pearl Jam e (a settembre) Ligabue, il sindaco Cosolini ha voluto affrontare un ultimo importante argomento: la manutenzione del campo. «Il terreno di gioco sarà in condizioni perfette all'inizio della prossima stagione calcistica, sia per la Triestina che per l'Udinese. L'Azalea Promotion si occuperà della manutenzione dopo il concerto dei Pearl Jam, mentre per quanto riguarda Ligabue troveremo come sempre l'accordo con la ditta interessata. Di sicuro posso dire che il Comune non spenderà un euro e che al contempo il campo sarà tirato a lustro per la nuova stagione calcistica».
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