Mandusic d’oro al Brixia Tutto il team Fvg è super

GORIZIA. Quando oltre la metà degli atleti di una squadra di atletica raggiunge la finale, è già di per sé un gran successo. Se poi al bilancio si aggiungono medaglie, primati personali e ottime prestazioni complessive, allora le cose vanno ancora meglio. Ecco perché si può tranquillamente dire che la partecipazione della rappresentativa regionale di atletica leggera alla 32.a edizione del prestigioso Brixia Meeting di Bressanone è stata molto positiva. In Alto Adige gli Allievi e le Allieve del Friuli Venezia Giulia si sono fatti valere, conquistando 4 medaglie (1 oro, 1 argento e 2 bronzi), piazzando in finale 16 atleti su 31 complessivi e segnando diversi primati personali un po' in tutte le discipline. Nel complesso, infine, un nono posto di squadra in una classifica vinta dai tedeschi del Baden Wuettermberg, seguiti dai cugini della rappresentativa bavarese e dal Veneto. Le Allieve, in realtà, si sono piazzate al quinto posto e sulla nona piazza complessiva ha influito il 10° posto degli Allievi, che hanno pagato un po’ la maggiore competitività delle altre squadre.
«Nel complesso comunque siamo molto soddisfatti e abbiamo sostanzialmente rispettato i programmi e gli obiettivi - racconta Giuseppe Verdoliva, fiduciario tecnico regionale che ha accompagnato la squadra nella trasferta altoatesina -. Sapevamo di avere una formazione femminile molto compatta e solida e dai maschi sono arrivati comunque buoni risultati, pur in un panorama molto agguerrito. Il bilancio è positivo, malgrado il gran caldo sono arrivati diversi acuti personali, e dobbiamo anche considerare che molti dei nostri atleti sono al primo anno tra gli Allievi».
A Bressanone, poi, oltre alle migliori regioni italiane nell'atletica (dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte alla Toscana e al Lazio, oltre alle new entry Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta), c’erano le selezioni giovanili slovene, austriache, tedesche e del Canton Ticino. Venendo ai risultati individuali, su tutti si è segnalato il “solito” Max Mandusic, oro nell'asta con 4,80 metri che lo proietta ai vertici italiani della categoria. L'argento è quello di Mattia Vendrame nel peso, con la misura di 15,67 metri, che vale il suo nuovo personale e una prestazione di tutto rispetto. Così come quella della goriziana Adriana Pizzutti, che non è andata a podio per poco (quinta), ma con la misura di 5,65 nel salto in lungo, non solo ha migliorato di molto il suo primato all'aperto, ma di fatto è arrivata a livelli di prima grandezza in Italia.
Due i bronzi: quello di Martina Millo (la punta di diamante della squadra in questo momento), terza negli ostacoli perché ancora troppo provata dall'ultima trasferta di Baku, che l'ha tolta dai giochi per una più che possibile vittoria, e quello di Francesca Iacuzzo nel giavellotto, anche lei capace di ritoccare il suo limite con un lancio da 42,99 metri. Meritano una citazione però davvero in tanti: da Caterina Dijust, quarta nel triplo con il personale di 11,85 m, Riccardo Del Torre, anche lui quarto e anche lui con un nuovo record personale nel lungo, a 7,08 metri (misura di ottimo livello). Si sono migliorati poi anche Celeste Ius (100 metri), Lorenzo La Bianca (400 metri), Miriam Martini (400 hs), Alice Zecchin (200 metri). Molto sfortunato invece Federico Rossi, nei 110 ostacoli, finito sesto dopo aver ricevuto una manata involontaria in corsa, quando poteva dire la sua per le prime posizioni.
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