Montolivo operato tornerà in campo tra cinque-sei mesi

Il dramma sportivo si sta consumando su un lettino di ospedale. I compagni di Nazionale a Coverciano e lui, Riccardo Montolivo, in una sala operatoria a Milano. Il sogno dei Mondiali spezzato da un contrasto in amichevole, serviranno sei mesi per rivedere in campo il centrocampista del Milan secondo Herbert Schoenhuber, il luminare di ortopedia che ha operato il calciatore dopo la frattura della tibia rimediata sabato sera a Londra. Ne potrebbero bastare cinque, invece, secondo Silvio Berlusconi, che per circa 50 minuti ha fatto visita al capitano rossonero e al termine per la prima volta ha parlato di “nuovo allenatore” per la sua quadra.
Il riferimento è arrivato in risposta a una domanda su Mario Balotelli: resterà anche di fronte a un’offerta importante? «Siamo ancora lontani da prendere decisioni, stiamo valutando la possibilità di nuovi atleti ma aspettiamo che ci sia il nuovo allenatore», ha risposto il numero 1 rossonero, senza blindare l’attaccante («In Nazionale il ct deve imporgli di giocare da centravanti»), ma esplicitando per la prima volta la transizione in panchina già avviata con i due vertici di Arcore fra Pippo Inzaghi, il presidente e l’amministratore delegato Adriano Galliani.
Il Milan ripartirà senza Montolivo che sta metabolizzando il grave infortunio assistito dalla moglie Cristina De Pin e dall’affetto dei compagni di squadra e del procuratore Giovanni Branchini.
Tutto sembra aver funzionato al meglio durante l’intervento, “tecnicamente riuscito” come ha chiarito un comunicato del Milan, con cui è stato posizionato un chiodo per ridurre la frattura scomposta della tibia, che sabato sera ha privato Montolivo dei Mondiali e di parte della prossima stagione.
Nella sala operatoria della clinica milanese La Madonnina, insieme con Schoenhuber c’erano Roberto Pozzoni e il professor Riccardo Accetta, assistiti dallo staff medico del Milan, sotto gli occhi del padre di Montolivo, Marcello, ex anestesista che ha voluto stare vicino al figlio e lo ha tranquillizzato non appena si è svegliato. Una serie di controlli fra circa 40 giorni chiariranno la prognosi. Ma per rivederlo in campo bisognerà aspettare tra i cinque e i sei mesi.(r.c.)
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