Nelson, immediatamente “mulon”

TRIESTE. «A Bologna, nonostante un ambiente incredibile, abbiamo sentito il calore dei nostri tifosi. L'attaccamento che i triestini hanno nei confronti della loro squadra mi è rimasto impresso nei playoff della passata stagione: non vedo l'ora che arrivi domenica per poter vivere in prima persona le emozioni che da avversario ho provato lo scorso anno». Roberto Nelson, l'eroe del palaDozza, riparte dal canestro che ha regalato all'Alma il successo sulla Fortitudo e si rimbocca le maniche per preparare la prossima sfida contro Recanati. Avesse potuto scrivere una sceneggiatura da recitare per presentarsi con il botto davanti ai suoi nuovi tifosi, probabilmente, non avrebbe sperato osare tanto. «Segnare il canestro della vittoria è stato fantastico - sottolinea la guardia californiana - devo ringraziare i miei compagni di squadra che dimostrandomi fiducia mi hanno lasciato la palla in mano. Avevamo preparato una cosa diversa (palla a Pecile in post basso, ndr) poi vista l'impossibilità di servirlo ho preso la penetrazione e sono andato fino in fondo. I due punti decisivi sul tabellone li ho scritti io, ma davvero la vittoria è il frutto del lavoro di tutta la squadra».
Un gruppo che Nelson sta cominciando a scoprire e ad apprezzare giorno dopo giorno. Quando è sceso dall'aereo che lo ha portato in Italia ed è arrivato al PalaTrieste gli unici volti noti erano quelli di Coronica e Prandin; adesso, a distanza di due settimane, ha imparato a familiarizzare con tutti i suoi nuovi compagni. «Appena arrivato a Trieste - racconta Nelson - Landi mi ha portato a casa sua e mi ha preparato la cena. Per qualcuno può essere una piccola cosa, per me ha significato tanto perché mi ha fatto sentire, dal primo giorno, parte di questo gruppo. In più, essendo in camera con Andrea Pecile, devo dire che le due trasferte consecutive mi hanno permesso di fare un corso avanzato di triestino».
Un processo di integrazione favorito anche dal calore e dal sostegno che sin dal primo giorno gli hanno assicurato i tifosi. «Li voglio ringraziare veramente perché da quando sono arrivato qui, sia sui social sia personalmente, in tanti hanno voluto darmi il benvenuto. Mi hanno fatto sentire uno di casa e questo per me è stato importante».
L'ultima considerazione con il nuovo straniero dell'Alma riguarda le prospettive di una squadra che con la vittoria strappata al PalaDozza a una diretta rivale nella rincorsa alla post season può davvero ritagliarsi un suo spazio nei prossimi playoff. «La mia idea - conclude Roberto Nelson - è che la squadra stia cominciando a risalire in classifica. Il nostro obiettivo di squadra sono i playoff, dobbiamo però continuare ad allenarci duramente e pensare a giocare non partita dopo partita, ma quarto dopo quarto. Solo così, mantenendo alta la concentrazione, possiamo sperare di ottenere i risultati di cui abbiamo bisogno per centrare i nostri obiettivi».
Lorenzo Gatto
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