Pallacanestro Trieste, da Ruzzier 1500 punti: «Per me è un orgoglio»
Splendido traguardo per il play della Pallacanestro Trieste. L’intervista: «Battere Tortona? Una iniezione di fiducia»

Michele Ruzzier, l’oro di una Pallacanestro Trieste che battendo la Bertram Tortona nel recupero della sesta giornata si è rilanciata in campionato.
Dopo un inizio di stagione complicato, il play triestino si è ritrovato guidando la sua squadra con autorevolezza e dimostrando, oltre al talento, un carattere in grado di trascinare i compagni a rimonta e vittoria. I 16 punti segnati contro Tortona le hanno permesso di superare i 1500 punti in Serie A, traguardo sicuramente significativo e importante.
Ruzzier, cosa rappresenta per lei questo record?
«È curioso perché non sapevo di essere così vicino a questo traguardo, l’ho scoperto alla fine della partita e devo dire che mi ha fatto molto piacere. Se ripenso alla mia carriera, a quando da Trieste sono arrivato alla Reyer Venezia e ho giocato le mie prime partite nella massima serie, è un risultato che non mi sarei mai aspettato di raggiungere. Mi rende orgoglioso nella consapevolezza che lo considero un punto di partenza e non certo di arrivo nella mia carriera».
Vittoria contro Tortona importante. Sotto 11-29 dopo soli 7 minuti, cosa è scattato nella testa della squadra? Quali parole vi siete detti, o ha detto l’allenatore, per trovare la forza di reagire e non mollare?
«In certe situazioni non serve dirsi nulla, ognuno deve trovare dentro di sé la forza per reagire. Siamo partiti male, su quel parziale iniziale avremmo potuto mollare e invece, grazie all’apporto del nostro pubblico, la squadra è riuscita a rimetterla in piedi e a portarla a casa. Grande dimostrazione di carattere e di lucidità nei momenti finali».
Vincere una partita con una rimonta del genere dà una carica diversa rispetto a una vittoria gestita fin dall’inizio. Cosa significa questo successo per la fiducia del gruppo?
«È certamente una importante iniezione di fiducia ma, allo stesso tempo, deve fungere da monito per non ripetere gli stessi errori. Non sempre, soprattutto in trasferta, ti capita di riuscire a ribaltare partite così».
Ha giocato una partita clamorosa per personalità e pulizia. Dopo un inizio di stagione difficile, quanto era importante per lei riuscire a offrire una prestazione del genere?
«Ho giocato una partita positiva, il coach mi aveva chiesto di essere più aggressivo e ho provato a farlo da subito, magari togliendo un po’ di attenzione alla regia. Poi sai, quando i tiri entrano e prendi fiducia, tutto ti riesce più facile».
Guardando avanti quali sono i prossimi obiettivi per il prosieguo del campionato?
«Vincere a Cremona, siamo a pari punti in classifica e passare al PalaRadi sarebbe importante in chiave qualificazione alle final eight di coppa Italia e poi cercare di fare una partita positiva a Istanbul. Pensare più in là, nel lungo periodo, in questo momento è sicuramente complicato».
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