Pallanuoto, dopo la delusione un’idea sola: «Riproviamoci»

TRIESTE. L'ennesima eliminazione nella semifinale play-off, la quarta consecutiva, brucia. Dopo il ko maturato in gara-2 contro la Roma Vis Nova, il tecnico della Pallanuoto Trieste, Ugo Marinelli, analizza la prestazione nella piscina del Foro Italico. «Quando perdi vuol dire che non ha funzionato bene niente o quasi - spiega il tecnico alabardato - e anche in gara-2 le cose non sono andate come volevamo. Abbiamo preparato la partita in un certo modo, ci siamo raccomandati di giocare con calma e senza forzature, invece proprio come sabato alla Bianchi siamo scesi in vasca tesi e nervosi. E ci siamo subito ritrovati sotto per 4-1. Dovevamo invece giocare la partita gol su gol, tenerla in equilibrio fino agli ultimi minuti, e poi far pesare la nostra maggiore esperienza. Peccato, adesso siamo qui a commentare un'altra eliminazione nella semifinale dei play-off promozione».
In molti si aspettavano una reazione dopo il bruciante ko della Bianchi, reazione che alla fine non è arrivata. «Eravamo tutti convinti di poter allungare la serie a gara-3 - afferma Marinelli - invece il verdetto del campo ha premiato la Vis Nova. Non siamo riusciti a mettere in campo quel furore agonistico necessario in una partita di play-off. Evidentemente tutti abbiamo commesso degli errori». Ma anche nella sfortunata serata del Foro Italico non sono mancate le notizie positive. «L'apporto dei nostri giovani - conclude Marinelli - anche se con minutaggi un po' più limitati rispetto alla stagione regolare, si è fatto sentire. E questo può considerarsi comunque un bel segnale per il futuro».
Abbozza un'analisi della serie con la Roma Vis Nova anche il capitano della Pallanuoto Trieste, il centroboa mancino Aaron Giorgi, che di delusioni nei play-off, a partire da quella con Arenzano del 2008, ne ha vissute più di una. «Ci manca qualcosa - spiega l'atleta triestino classe 1985 - è stata una stagione con alti e bassi, più bassi che alti, e non parlo dei risultati. Siamo arrivati secondi in campionato, magari con un pizzico di fortuna, ma eravamo lì. Però dal punto di vista delle prestazioni quasi mai abbiamo convinto al 100%. Abbiamo vinto tante partite, magari grazie alle invenzioni dei singoli, poi però quando ci siamo trovati davanti una squadra organizzata come la Vis Nova, siamo andati in grande difficoltà. Loro hanno buoni giocatori, ma non più dei nostri, eppure hanno espresso un gioco più lineare. Su questo dovremo lavorare in vista della prossima stagione, anche perché lo ripeto, le qualità non ci mancano per fare molto meglio di così».
Infine il commento del direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti. «La valutazione rispetto a mercoledì sera - spiega il dirigente alabardato - in verità non cambia tanto, anche se abbiamo avuto tempo di riflettere sulla partita. Le nostre lacune sono state palesi, non abbiamo affrontato con la giusta mentalità queste due partite». Ma questa quarta eliminazione consecutiva in semifinale play-off non rischia di diventare una sindrome che la squadra rischia di portarsi dietro stagione dopo stagione? «Francamente non credo - replica Brazzatti - Il nostro obiettivo resta quello di conquistare la massima serie. La società è al lavoro per ottenere quel tipo di risultato. Adesso, entro qualche giorno, faremo le nostre valutazioni. Questa eliminazione non fa certo piacere, ma il progetto Pallanuoto Trieste continua con l'ambizione di puntare in alto».
Riccardo Tosques
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