Parks da favola, l’Alma vince a Ferrara

INVIATO A FERRARA. L’Alma Trieste arriva a 24 punti, la quota definita della salvezza. Dunque, l’Alma è salva con due mesi di anticipo. Il traguardo è stato raggiunto a Ferrara, dove la Bondi è stata battuta per 83-74 dopo una partita giocata proprio come l’aveva immaginata coach Dalmasson. Giocata in crescendo di ritmo, per schiantare gli stagionati padroni di casa. Che infatti sono stati lavorati ai fianchi nel primo tempo, costretti a spremersi e lavorare per tenere a bada i più freschi biancorossi, e sono crollati progressivamente nella ripresa. Il solco è stato aperto nel finale del terzo quarto e da quel momento i padroni di casa non sono più stati in grado di rientrare, anche perchè stavolta i biancorossi non hanno ripetuto il fin ale scriteriato di Matera, ma sono rimasti sempre lucidi e freddi nel controllo del match. Adesso anche lo sgorbio di Matera è cancellato, si può guardare avanti con nuova fiducia. Una partita vinta dalla squadra, ma con un dominatore chiaro: Jordan Parks, che ha sciorinato una partita sontuosa, con numeri da record da quando è in Italia: 33 punti, 14 rimbalzi, 43 di valutazione in 35’12” in campo sempre ad altissimo livello e senza mai una pausa. E a lui accomuniamo Nelson, che ha giocato finalmente come serve a questa squadra. E adesso che la salvezza è in cassaforte, bisognerà decidere che obiettivo darsi per i restanti due mesi di campionato. Noi citiamo solo un dato: oggi l’Alma è ottava in classifica, a 2 soli punti dal sesto posto...
Il ritmo iniziale non è proprio quello che vorrebbe Dalmasson e così la Bondi nei primi 3 minuti mena le danze e produce subito un primo allungo fino al 9-4. È a quel punto che l’Alma si scuote e con due bombe di Pecile e Nelson e un appoggio di Parks passa addirittura in vantaggio, 12-11 a metà del primo quarto. Ma con i primi cambi da entrambe le parti i padroni di casa ne guadagnano, Guarino detta e Brkic-Rush segnano un nuovo 5-0 (19-14 al 7’30”) e l’Alma va in difficoltà anche in attacco quando Morea chiama la zona. Il primo quarto si chiude sul 23-17 e il risultato non fa una grinza. Sale in cattedra Nelson, 4 punti in proprio e un alley hoop servito a Parks, 6-0 di break e l’Alma riduce in un minuto il distacco: 23-25 al 12’50”. È bastato alzare il ritmo e subito si sono visti gli effetti. La Bondi perde il bonus falli dopo neanche 4’, ma come al solito i biancorossi faticano ad approfittarne. E anzi, si fa imbucare banalmente in un paio di occasioni e la tripla di Bucci fissa il 36-30 a 2’49” dal riposo. Parks con 4 punti riduce leggermente le distanze, si torna negli spogliatoi sul 38-34 per la Bondi, che comunque è stata messa a dura prova atleticamente dai biancorossi. Parks, da solo, ha fatturato finora la metà dell’intera Alma: 17 punti e 9 dei 20 rimbalzi di squadra, avendo giocato tutti i 20 minuti.
Guarino prende un tecnico negli spogliatoi, si riparte con un tiro libero (segnato da Pecile) e palla in mano a Trieste, che con Jordan si riporta a -1, 38-37. Parks è davvero incredibile, anche due bombe per lui, che ha già 29 punti e 11 rimbalzi dopo 27’, con lui e Nelson (gioco da 3), l’Alma tenta il primo vero allungo: 61-52 al 28’20”. Raggiunge anche il +10 con la seconda bomba consecutiva di Bossi, 64-54, e va all’ultima frazione sul +8 con il tiro vincente di Bucci. La Bondi cerca di riavvicinarsi, ma stavolta l’Alma non si fa prendere dalla frenesia e controlla abbastanza bene la situazione, congelando il gioco e mantenendosi a distanza di sicurezza. La partita la mettono in freezer Nelson (5/5 dalla lunetta) e Landi, con la bomba a 54” dalla fine che chiude i giochi.
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