Parks, prove tecniche da “3” Baldasso, un baby “veterano”

Vita dura sotto i tabelloni contro Lawson ma per fortuna di tipi così ne girano pochi “Picasso” sempre più a suo agio nelle triple. Sugli spalti in oltre 3400
Di Roberto Degrassi
Foto BRUNI 07.02.16 Basket Serie A2 Est : ALMA Trieste-Recanati-baldasso
Foto BRUNI 07.02.16 Basket Serie A2 Est : ALMA Trieste-Recanati-baldasso

TRIESTE. Una partita in salita, poi quasi messa sotto controllo con un 14-0 prepotente, quindi lasciata riaprire per meriti altrui (se Maspero la mette da 9 metri non resta altro da fare che applaudire) e perchè in un quarto, l’ultimo, in cui si segnano appena sette punti. Tutte o quasi le emozioni che si possono vivere nel basket condensate in 45 minuti.

L’Alma fatica, e non poco. Ma vince, e questo significa carattere e nervi saldi. Inoltre in questa A2 mica capitano sempre pivottazzi alla Lawson. Il bronzo di Recanati mette 28 punti e tira giù 16 rimbalzi. In pratica fa un intero reparto da solo. Quarantadue minuti filati, però, sono tanta roba e alla fine, anche grazie alla vis da battaglia di Landi, finisce ai margini della partita.

Il giocatore più progredito. Impressionante la crescita di Lollo Baldasso nelle ultime settimane. Non solo più uno specialista delle triple ma un esterno polivalente che sta acquisendo personalità e passo sicuro per la categoria. Emblematiche due azioni nel finale del terzo quarto: subisce fallo, gli arbitri non fischiano, non fa una piega, tira e imbuca. Poi si prende la responsabilità dell’ultima conclusione, con la conferma di una self-confidence ormai acquisita. Per Dalmasson ormai è un’addizione affidabile, non più una novità in doppia cifra. Il coach giustamente però vola basso e non risparmia al piemontese qualche rimbrotto, chiedendogli di rinunciare qualche volta al bello stile per privilegiare ruvidezza e concretezza.

Parks, il futuribile. Jordan Parks sta acquisendo sempre maggior confidenza con il tiro da tre punti. Ieri si è preso sette tentativi, segnandone tre. Ormai non si tratta più di tentativi sporadici. Quella da ala piccola, del resto, dovrà essere la sua evoluzione per costruirsi un futuro ad alto livello. Intanto sta prendendo familiarità con bottini importanti. Altri 25 punti, tirando con il 63%. Numeri conditi dai “soliti” dieci rimbalzi. Bel colpo, averlo bloccato anche per l’anno prossimo. Pare a buon punto anche il feeling con Nelson, come ha dimostrato il contropiede conclusivo di quest’ultimo con rinuncia a un elementare sottomano per innescare la schiacciata di “Picasso”. Tutto molto bello, peccato fuori tempo massimo.

Il pubblico. Per vedere al PalaRubini i cinquemila spettatori sognati dal neopresidente Marzini ce n’è ancora di lavoro da fare. Ma per essere una domenica di Carnevale non è andata male. Anzi. 3444 spettatori. Poche altre piazze se li possono permettere. Un’altra vittoria interna per cercare di consolidare un fortino che potrebbe, però, essere più caloroso. La continuità sopra i 3mila, in ogni caso, meriterebbe di venir fatta pesare per chiedere maggiore rispetto. Nessuno pretende trattamenti di riguardo ma certi arbitraggi, ammettiamolo, non sono un granchè.

degrax

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