Play-off di Terza, Staranzano e Union promosse

TRIESTE. Domenica scorsa si era concluso anche il girone C della Terza categoria con la vittoria dei triestini dell'Opicina che, in questo modo, avevano conquistato la promozione diretta in Seconda...

TRIESTE. Domenica scorsa si era concluso anche il girone C della Terza categoria con la vittoria dei triestini dell'Opicina che, in questo modo, avevano conquistato la promozione diretta in Seconda categoria, al termine di una stagione difficile con l'esito incerto sino alla fine. Domenica si sono disputate le partite dei play off dove la seconda, terza, quarta e quinta classificata si giocavano una stagione e decidevano chi, tra le quattro contendenti, avrebbe festeggiato la promozione. Si sono affrontate Terenziana Staranzano - Fiumicello ed Union 91- Piedimonte e tutte e due le padrone di casa sono riusciti ad imporsi raggiungendo, di fatto, la categoria superiore; la Terenziana Staranzano ha ospitato, quindi, il Fiumicello 2004 e la partita si è giocata ad altissimo livello con le due contendenti che non si sono risparmiate, anche a livello di grosse occasioni, ed a passare in vantaggio sono stati i ragazzi locali dell'allenatore Gregoratti. Gli ospiti hanno cercato di recuperare e, nella ripresa, hanno cercato in tuti i modi di ribaltare il risultato, ma i padroni di casa hanno tenuto duro ed hanno regalato al presidente Mauro Regoli a tutto il direttivo ed ai tifosi la promozione cercata con cuore e determinazione tutto l'anno. Vittoria anche per i friulani di Pradamano dell'Union 91 che, dopo quattro anni, tornano in Seconda categoria ringraziando, in questo modo, l'allenatore Gobbato, il presidente Massimiliano Turco tutti i dirigenti ed il pubblico che li ha sempre sostenuti. Anche qui la partita non è stata facile ed entrambi gli undici non si sono risparmiati creando molto. La svolta al 20' della ripresa quando Petrello trovava il varco giusto ed andava a bersaglio, mentre il Piedimonte, che ovviamente cercava di rimediare, non riusciva a segnare centrando anche un palo allo scadere.

Domenico Musumarra

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