Prandelli: «Gli infortuni ci hanno tolto serenità ma abbiamo fatto bene»

Mastica amaro Cesare Prandelli. La botta morale dei due infortuni (Montolivo prima, Aquilani poi) ha lasciato il segno molto più del match giocato con l’Irlanda: «La gara è stata segnata da questi due brutti episodi – spiega il ct – e il contraccolpo psicologico è stato forte per i ragazzi. Spero non sa nulla di serio, ma per Riccardo temo sia una cosa grave. A fine primo tempo negli spogliatoi era dura parlare». Nella ripresa la nota lieta di Cassano: «A mio avviso – prosegue il mister – anche prima avevamo fatto bene. Chiaro che Antonio riesce sempre a trovare delle giocate importanti». Il momento delle scelte è vicino e ora c’è la grana infortuni: «In questo momento sono frastornato – dice Prandelli – devo fare delle riflessioni. Darmian ha fatto un buon esordio, Rossi è da valutare. Verratti ha interpretato bene il ruolo. Vedremo».
Oggi la lista definitiva per il Brasile. E Prandelli medita qualche sorpresa, a cominciare dal numero dei convocati che potrebbe essere di 25 atleti, e non di 23, a maggior ragione dopo quanto successo ieri sera a Londra con Montolivo fuori uso e Aquilani malconcio: «Si è un’idea, forse anche uno di più – spiega –. Valuteremo le condizioni fisiche e vedremo». Oltre al toto attaccante c’è qualche problema a livello fisico in difesa. Paletta e Barzagli infatti non sono al top. La possibilità di convocare due elementi in più è concessa dalla Fifa. In caso di infortuni c’è infatti la possibilità di un cambio in corsa fino all’esordio che per gli azzurri sarà sabato 14 giugno contro l’Inghilterra a Manaus.
Prandelli torna poi sul caso stipendio. In un clima di spending review generale anche il contratto del ct è finito sotto la lente d’ingrandimento: «Io non ci sto – osserva – questa è una violenza. Sono state fatte allusioni pesanti e gratuite, c'è cattiveria. Capisco che prima del Mondiale si cerca il gossip, ma la mala-informazione non fa bene a nessuno: tutti conosciamo la verità. Quando vai a toccare la moralità, con punti che non sono veri io non ci sto».
Tornando al calcio giocato (o da giocare visto che all’esordio mancano ancora due settimane) Prandelli sottolinea il positivo stato atletico della sua squadra: «Stiamo meglio che in Confederations cup, anche sul piano mentale – dichaira –. Sappiamo a cosa andiamo incontro. In questo momento alla squadra do un sette, ma tra 10 giorni voglio arrivare a otto o nove». Per il presidente federale Giancarlo Abete l’infortunio di Montolivo è un brutto colpo: «Purtroppo succede, peccato soprattutto per il ragazzo, aspettiamo i riscontri ma dai primi gesti si è capito che può trattarsi di un incidente che può escluderlo per parecchio tempo. Chiaro che questo infortunio ha scosso la squadra».
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