Prandelli sereno «Conosciamo bene Costa Rica»

«Non mi ha sorpreso la vittoria sull’Uruguay Siamo preparati anche ad affrontare il clima»
Dall’inviato
Italy's goalkeepers Gianluigi Buffon (L) and Salvatore Sirigu during a training session at the Arena Pernambuco in Recife, Brazil, 19 June 2014. (RESTRICTIONS APPLY: Editorial Use Only, not used in association with any commercial entity - Images must not be used in any form of alert service or push service of any kind including via mobile alert services, downloads to mobile devices or MMS messaging - Images must appear as still images and must not emulate match action video footage - No alteration is made to, and no text or image is superimposed over, any published image which: (a) intentionally obscures or removes a sponsor identification image; or (b) adds or overlays the commercial identification of any third party which is not officially associated with the FIFA World Cup) ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Italy's goalkeepers Gianluigi Buffon (L) and Salvatore Sirigu during a training session at the Arena Pernambuco in Recife, Brazil, 19 June 2014. (RESTRICTIONS APPLY: Editorial Use Only, not used in association with any commercial entity - Images must not be used in any form of alert service or push service of any kind including via mobile alert services, downloads to mobile devices or MMS messaging - Images must appear as still images and must not emulate match action video footage - No alteration is made to, and no text or image is superimposed over, any published image which: (a) intentionally obscures or removes a sponsor identification image; or (b) adds or overlays the commercial identification of any third party which is not officially associated with the FIFA World Cup) ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

RECIFE. «Sono mesi che sappiamo del calendario, sono mesi che sappiamo come gioca il Costa Rica. Non è stata la vittoria contro l’Uruguay a stravolgere le nostre idee su di loro». Cesare Prandelli mette in chiaro un concetto: guardate che non andiamo ad affrontare dei marziani, guardate che non li abbiamo visti solo con l’Uruguay, guardate che non siamo così sprovveduti.

Cesare Prandelli, cosa si aspetta dal Costa Rica.

«È una squadra molto ben organizzata, che ha in testa un sistema di gioco che conosce a memoria. Con l’Uruguay ha vinto perché ha giocato a calcio e bene. Per noi sarà una partita molto difficile».

Quali sono le condizioni di Buffon e Barzagli?

«Gigi ha un po’ di gonfiore. Se la reazione dopo questo ultimo allenamento è buona, ci sarà. Barzagli invece ha avuto un problema ma nella rifinitura è andato bene. Comunque fino all’ultimo non possiamo dire chi giocherà, viviamo ora dopo ora per capire se questi piccoli infortuni sono stati recuperati».

Ci sarà da battere il Costa Rica e il caldo.

«Siamo pronti, non abbiamo scuse, Il caldo non ci può fare paura, l’unica preoccupazione è l’avversario e sotto questo profilo i sudamericani stanno dimostrando di avere più sprint. Le squadre europee hanno più resistenza, ma mancano di esplosività».

E quindi?

«E quindi niente. Per forza di cose dobbiamo cercare un’altra vittoria».

Rispetto alle qualificazioni l’Italia ha cambiato modulo e filosofia di gioco. Adesso andiamo avanti con lo stesso progetto tattico visto contro l’Inghilterra?

«Fin dall’inizio avevamo un’idea di gioco ma non sempre siamo riusciti ad attuarla. Ora vogliamo continuare così, stiamo perseguendo la strada della qualità. Ho visto che da quando abbiamo cominciato questo percorso, siamo riusciti a valorizzare molti dei nostri giocatori».

Vincere vorrebbe avere un piede e mezzo, o forse già tutti e due negli ottavi.

«Lo so. Per questo voglio massima concentrazione su questa partita, poi faremo i programmi e mi auguro che siano belli e pieno di entusiasmo».

A quanto pare non ci sarà la possibilità di usufruire dei time out.

«Già, sembra che tutto rimanga normale ma il clima non è normale, continua a cambiare. Secondo me andrebbero fatti sempre e comunque».

La spaventa Campbell?

«È un attaccante moderno, un giocatore che sul primo controllo può orientarsi per cercare la profondità degli altri. È interessante, ha un bel tiro da fuori. In generale il Costa Rica è una squadra completa, che difficilmente puoi affrontare solo in un modo. Durante la partita dobbiamo essere pronti a cambiare anche il nostro atteggiamento».

Noi invece abbiamo Balotelli.

«L’importante è che lui sia concentrato e faccia quello che ha fatto contro l’Inghilterra, soprattutto per l’intensità di gioco. È una delle 23 risorse, non si deve gestire e deve sempre dare il 100%».

Sorpreso dai tanti gol in questo Mondiale?

«No, era prevedibile. Tanti falli non si possono più fare perché c’è il cartellino diretto ed è un bene per il calcio».

Povera Spagna.

«Ho grande rispetto di loro perché hanno vinto due Europei e un Mondiale e proprio perché ho rispetto non entro nel merito. Comunque vadrete che tra due mesi sarà ancora una fra le squadre più forti al mondo».

(a.b.)

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