Pro Gorizia da lepre a inseguitrice

GORIZIA. Dopo mesi in fuga, la Pro Gorizia si trova adesso ad inseguire. È costato caro il pareggio per 1-1 sul campo dello Zarja, nel recupero di campionato di domenica pomeriggio: i biancazzurri goriziani, nel pieno di un periodo non proprio brillantissimo dopo una prima metà abbondante di stagione da urlo, hanno rallentato ancora, favorendo così il sorpasso del Domio che come da previsione ha liquidato per 2-0 il fanalino di coda Porpetto e si è preso la vetta per un punto. Nulla di drammatico, per la Pro, ma certo adesso il momento di fa delicato, anche perchè da dietro la Gradese sta completando la sua rimonta è ed a tutti gli effetti parte del terzetto di testa. Con lo Zarja la Pro Gorizia non ha giocato una delle sue migliori partite, ma avrebbe potuto vincere grazie al gol nel primo tempo del recuperato Bolzicco. Invece, come capitato diverse altre volte nelle ultime settimane, il finale di partita è stato fatale.
«Non siamo al meglio, e la partita l'ha dimostrato - ammette il presidente della Pro Gorizia Paolo Bressan -. Il problema principale mi sembra la stanchezza. Stiamo pagando lo sforzo di tutti questi mesi giocati ad altissimo ritmo e altissimo livello e così negli ultimi quindici o venti minuti delle gare finiamo per soffrire. Del resto finora hanno tirato la carretta quasi sempre gli stessi giocatori, non disponiamo di una rosa lunghissima e gli infortuni ci hanno creato dei problemi». Ora per la Pro Gorizia diventa fondamentale non cedere dal punto di vista mentale. Dopo aver perso la vetta, la squadra deve reagire e dimostrare di poter lottare fino alla fine. «In tal senso sarà molto importante la prossima gara, contro un Isonzo lanciatissimo, passato dalla lotta in fondo alla classifica alla zona playoff - dice Bressan -. Contro un avversario tanto informa capiremo di che pasta siamo fatti. Le possibilità per finire benissimo la stagione sono intatte, sta a noi sfruttarle». (m.bis.)
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