Pro Romans Medea confuso cade nella rete della Cormonese

ROMANS D’ISONZO. A Romans d'Isonzo, uno dei più classici e datati derby della Destra Isonzo, quello tra Romans e Cormòns. che mancava dal 17 febbraio 2002, campionato di Eccellenza, quando la sfida...

ROMANS D’ISONZO. A Romans d'Isonzo, uno dei più classici e datati derby della Destra Isonzo, quello tra Romans e Cormòns. che mancava dal 17 febbraio 2002, campionato di Eccellenza, quando la sfida tra le due compagini finì per 0 a 0, mentre ieri sono stati gli ospiti a conquistare meritatamente la vittoria al termine di una gara che la Cormonese ha affrontato con più determinazione, lucidità e maggiore organizzazione di gioco, mentre la Pro Romans Medea è apparsa troppo confusa, slegata e vulnerabile. Una sconfitta preoccupante per gli uomini di Barbana, viste le difficoltà mostrate nel creare un proprio gioco. Il fischio d'inizio vedeva la Cormonese subito pericolosa con un paio di incursioni in area locale, poi, invece, è stata la Pro Romans Medea a sprecare una buona occasione al 7' con Biondo, che sparava alto da buona posizione, mentre al 12' era Buttignaschi ad impegnare Sant a terra con un rasoterra in diagonale. Al 15' nuova grande occasione per i locali con Jarc, ma la sua conclusione a pochi passi dalla porta veniva respinta da Sant, mentre sul fronte opposto era Fabris al 18' a costringere Sorci a deviare in angolo la sua conclusione. Poi non succedeva nulla fino al 45', quando Pillon, complice la difesa locale, si involava sulla sinistra verso la porta locale, raggiungeva il fondo per poi servire con un preciso rasoterra sottoporta l'accorrente D'Odorico, che appostato sul palo più lontano non aveva alcuna difficoltà ad insaccare. Nel secondo tempo la Cormonese partiva subito all'attacco e al 4' si mangiava il raddoppio con Pillon, solo davanti a Sorci. Raddoppio, però, che grazie alla difesa locale giungeva al 10' ad opera di Fabris, che da metà campo si portava fin davanti a Sorci per poi trafiggerlo con un preciso rasoterra. I locali tentavano di reagire ma si rendevano pericolosi soltanto su un calcio di punizione di Grion parato da Sant al 20'. Per il resto della gara, la Cormonese controllava senza troppi problemi le avanzate dei locali.

Edo Calligaris

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