PROFUMO DI RIO MA IL CALENDARIO È UNA FOLLIA
Profumo d’Olimpiadi, ieri a Trieste. Se già la città aveva respirato l’atmosfera a cinque cerchi un mese fa grazie al torneo di qualificazione di pallanuoto maschile con tanto di sorteggio della composizione dei gironi di Rio, ieri le emozioni si sono ripetute ancora una volta. Merito della Bavisela che ha regalato al vincitore della Maratona Robert Chemonges il pass olimpico con la nazionale dell’Uganda e che ha visto correre sulle sue strade per disputare la Mezza Maratona anche la nazionale ungherese Simone Staicu oltre alla finanziera Rosalba Console che, di ritorno alle gare dopo essere diventata mamma, punta a strappare il pass per la gara dei 10mila.
Nell’anno delle Olimpiadi, dunque, anche la Bavisela si è rivelata una tappa sulla strada per Rio, confermando una volta di più il suo straordinario fascino. Già, perché vedere il serpentone della Family correre fianco a fianco ai campioni della Maratona e della Mezza resta uno degli ingredienti più saporiti di questo straordinario menu che il gruppo di lavoro della Bavisela sa offrire alla città ogni anno a inizio maggio. Tutti assieme, chi corre per arrivare a Rio e chi invece pensa solo a divertirsi in famiglia o con gli amici, verso piazza Unità, il più straordinario palcoscenico possibile per uno striscione d’arrivo.
E allora è un vero peccato che i calendari delle Maratone a Nord Est penalizzino l’appuntamento di Trieste. Già, perché nonostante tante, troppe belle parole spese ai piani alti della Fidal, nessuno è mai riusciro a imporre un minimo di logica nella definizione degli appuntamenti con la 42 k e con la 21 k.
Un esempio? Ieri si correva a Trieste ma si correva anche la Maratona di Bibione, e quindi anche gli africani che si allenano a Nord Est avevano un’alternativa su cui puntare. Ma non solo: sempre tra Veneto e Friuli Venezia Giulia veniamo da un mese senza pace. Si è iniziato il 28 marzo con la Unesco Marathon tra Cividale e Aquileia per proseguire il 9 aprile con la Mezza dei Dogi a Fiesso d’Artico, il 10 aprile con la Mezza di Rovigo e il 17 aprile con Maratona Sant’Antonio di Padova. Vabbè che il popolo dei runner è in costante crescita, ma pare davvero un po’ troppo.
Possibile che non sia proprio possibile mettersi attorno a un tavolo per cercare un accordo. Per il 2017 i calendari sono già fatti, si può sperare qualcosa per il 2018?
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