Punta e centrocampo nel mercato dell’Ufm

MONFALCONE. All'Ufm si opera volutamente sotto coperta. Nessun squillo di tromba anche se le trattative di mercato sono ben avviate, nessun proclama se non quello di voler affrontare la prossima Eccellenza da protagonista assoluto. Nonostante almeno un paio di squadre sembrano volersi attrezzare per il "grande salto".
«Cjarlins e Chions stanno facendo, da quel che si sente in giro, le cose in grande, tuttavia l'Ufm vuole essere altrettanto competitiva per riproporsi al più presto anche al di fuori dei confini regionali. Nel giro di una dieci giorni - confida il presidente Andrea Brugnolo - credo che i tasselli saranno al loro posto. Non posso sbilanciarmi sui nomi, che alla fine possono anche essere quelli che girano, sta di fatto che abbiamo ancora bisogno di una punta centrale che possa fare la differenza sperando di affiancargli Acampora che vogliamo riconfermare e di un centrocampista già collaudato anche per un pronto e auspicabile ritorno in serie D. Dopo la retrocessione serve quell'entusiasmo che al sottoscritto e agli altri collaboratori, dal diesse Lugli a Visintin per finire con tutti i volontari che operano all'interno di questa famiglia, non difetta di certo».
Della Bianca o Godeas per l'attacco, questi i rumours, il nome di chi dovrà prendere in mano le redini del centrocampo (se Raffa dovesse andarsene verso altri lidi...) è ancora top-secret. Allo stato attuale confermatissimi i vari Contento, Cussigh, Miraglia, Dallan, Carli e Strussiat, più qualche giovanotto che andrà a riempire la casella "fuoriquota": Piccolo, Colin, Catania, Petriccione e Campobasso.
Ai probabili partenti De Cecco, Bergamasco, e Martincigh dovrebbero aggiungersi i baby De Gregorio e Battaglini in cerca di gloria altrove: «Un paradosso che qualche giovanotto del vivaio non sposerà la nostra causa, purtroppo è una sconfitta sia per la società che per il calcio monfalconese. Niente paura, vuol dire che troveremo altri atleti che vestiranno il biancazzurro con entusiasmo seppure provengano da fuori, ma non dovrebbe funzionare così - chiude Brugnolo - poichè stiamo lavorando in direzione totalmente opposta e il tempo magari ci darà ragione. Oltre a quello di Pordenone e Sacilese, credo che il vivaio monfalconese sia il più fertile in regione. E lo abbiamo dimostrato in questi anni».
La prima mossa in tale contesto è l'approdo quasi certo del '97 Donda (esterno basso dalla Pro Gorizia) mentre per Fernandez (dall'Ism) e il ritorno del figliol prodigo Stefano Novati siamo in dirittura d'arrivo.
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