«Questo è il grande successo di tutto il gruppo»

I giocatori carsolini sottolineano lo spirito di una squadra protagonista di una stagione da incorniciare
Lasorte Trieste 15/06/14 - Repen, NK Kras promosso in Serie D, Sindaco Pisani
Lasorte Trieste 15/06/14 - Repen, NK Kras promosso in Serie D, Sindaco Pisani

MONRUPINO. Al triplice fischio finale la gioia può finalmente esplodere. Il Kras Repen è tornato in serie D. A fine partita i giocatori e tutto lo staff sono in delirio. Gioiscono i tifosi, tra questi il primo cittadino Marko Pisani con tanto di maglia del Kras. Applaudono sugli spalti anche i tifosi del Magra Azzurri, ineccepibili già all'andata quando si creò un vero e proprio gemellaggio con gli ultras carsolini. Ma i veri protagonisti di questo successo sono loro: i giocatori biancorossi.

«Avremmo potuto essere in D già due mesi fa, invece ce la siamo cercata... ma che goduria adesso...»: Milan Grujic, uno dei tanti fuoriclasse del Kras, se la ride. Dopo una stagione infinita l'obbiettivo promozione è stato raggiunto. Anche grazie ai suoi gol: «Sono contento di aver contribuito a questo risultato con le mie reti, l'ultima della quale proprio nella gara di ritorno della finalissima, ma è da elogiare un gruppo intero che ha fatto davvero un campionato super». Progetti per il futuro? «Al 99% rimarrò qui, abbiamo fatto tanto per ottenere questa D...»

Tra i protagonisti assoluti di questa promozione Angelo Calligaro, decisivo anche ieri con almeno due parate nel momento di maggior difficoltà della sua squadra: «Io ho fatto il mio dovere, ma il merito va a tutta la squadra, un gruppo straordinario, che ha lottato sino alla fine ottenendo ciò per cui era stato costruito». Calligaro rimarrà al Kras Repen? «Io la serie D l'ho già fatta, vediamo...» La sua esperienza potrebbe essere un'arma in più per il futuro dei carsolini.

Esausto dopo un'altra prestazione da 8 in pagella è Ulpiano Capalbo. «Anche in questa gara abbiamo dimostrato a tutti qual è stato il valore aggiunto del Kras Repen: la compattezza del gruppo», racconta il 24enne jolly biancorosso. «Dopo aver segnato il loro primo gol, gli avversari hanno iniziato ad essere sempre più aggressivi, fatto che ci ha colto un po' in difficoltà. Però anche dopo il 2-2 non ci siamo disuniti». Cosa farà adesso Capalbo? «In settembre mi laureerò in Scienze della comunicazione. Poi vedremo. Io vorrei restare, ne parlerò con la società». (ri.to.)

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