Rivoluzione per la prima vittoria

La prima volta che si avvicinarono per davvero alla qualificazione di un Mondiale fu per Messico 1970. Si giocarono tutto in una partita contro la nazionale di El Salvador, ma andò male. Fu la scintilla per far scoppiare quella che ancora oggi viene ricordata come “la guerra del calcio”. Il commissario tecnico colombiano Luis Suarez, però, ha optato per una via meno bellicosa e altrettanto rivoluzionaria per cercare i primi storici tre punti in un Mondiale (nelle due precedenti partecipazioni tre pareggi e tre sconfitte).
La svolta. Girone di qualificazione a due facce con Panama, Canada e Cuba. Suarez, sull’orlo dell’esonero, finisce gli esperimenti e si affida al nucleo storico. Questa la sua rivoluzione: semplice, come tutte le cose che riescono meglio, ma efficace. Si qualifica, spedisce il Messico agli spareggi e sui 23 convocati non ha dubbi, tanto che lavorano insieme già da settimane, senza riserve.
Affari di famiglia. Quando si parla di nazionale honduregna in cima alla lista, da quando David Suazo ha lasciato il calcio giocato, ci sono sempre i fratelli Palacios. Il più noto è Wilson Palacios, centrocampista dello Stoke City in stile mediano “vecchia scuola”, mentre il fratello Jerry Palacios è una delle alternative per l’attacco e si giocherà un posto da titolare.
Punti deboli e non. Non si può dire che l’Honduras sia una nazionale tecnicamente dotata. Suarez punta tutto sul carattere e soprattutto sulla corsa. Da tenere d’occhio in difesa c’è Emilio Izaguirre, terzino sinistro da anni titolare nel Celtic Glasgow. Durante la fase di qualificazione a Brasile 2014 i gol sono stati portati da Jerry Bengtson e Carlo Costly, i catalizzatori dell'attacco honduregno. Proprio lui, anche se un po’ sotto tono nelle ultime sfide, proverà a mettere in campo una delle sue mosse ormai non più segrete.
Se bastasse una finta. Costly è noto per utilizzare spesso una particolare mossa per saltare l’uomo, tutta sua, chiamata Costliña: finta di corpo quando è attaccato da destra per poi portarsi avanti il pallone con la sinistra. Chissà se basterà per i primi tre punti...
@dvdberti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








