Ruzzier saluta Trieste, il suo futuro è con la Reyer Venezia
TRIESTE. Ciò che da tempo sapevano anche le tavole del parquet del PalaRubini, da ieri ha il crisma dell’ufficialità: Michele Ruzzier è della Reyer Venezia. Un accordo nella sostanza raggiunto da mesi, con il campionato di Lega Gold ancora abbondantemente in corso e per questo motivo bisognevole di riservatezza fino al momento opportuno. Ora, con Venezia che sta iniziando a costruire la squadra per la prossima stagione, quel momento è arrivato. E il nuovo coach Charlie Recalcati si è trovato questo bel regalo di benvenuto a Venezia.
Michele con Venezia ha siglato un accordo pluriennale, ovviamente, e arriva in laguna per restarci e non per fare la pedina di scambio. La conferma arriva da Mauro Sartori, una vecchia e buona conoscenza dei tifosi triestini, oggi direttore sportivo della Reyer. «A Michele è stato proposto un accordo pluriennale (3 anni, per cominciare, ndr) perchè abbiamo un progetto preciso su di lui, lo stavano tenendo sotto stretta osservazione già dai tempi della promozione di Trieste in A2. Da lui ci aspettiamo molto, arriva a Venezia per fare inizialmente il cambio del playmaker titolare, senz’altro sarà nei dodici che giocheranno in serie A».
«Siamo contenti che Michele sia approdato in Serie A - dichiara il presidente Mario Ghiacci -. Siamo particolarmente soddisfatti che Ruzzier abbia scelto di firmare per Venezia, alla quale siamo legati da un eccellente rapporto di collaborazione, che è destinato a proseguire anche in futuro».
Anche in questo caso, la conferma di Mauro Sartori cammina di pari passo. «Vista l’amicizia fra i due club e il buon lavoro fatto dallo staff tecnico con Candussi in questa stagione, abbiamo concesso alla Pallacanestro Trieste una prelazione su tutta la rosa della nostra Under che ha appena finito il suo percorso. Riteniamo Trieste la sistemazione ideale per fare crescere i nostri giovani in modo adeguato e prepararli all’ingresso nella nostra prima squadra».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








