San Canzian Begliano e Romana opposte alle due corazzate

MONFALCONE. Sembra uno scherzo carnevalesco con qualche giorno di ritardo, il calendario mette infatti a confronto le due inarrivabili primedonne del raggruppamento con le mandamentali. La capofila...

MONFALCONE. Sembra uno scherzo carnevalesco con qualche giorno di ritardo, il calendario mette infatti a confronto le due inarrivabili primedonne del raggruppamento con le mandamentali. La capofila Primorje è il test più probante che ci possa essere per un San Canzian Begliano ringalluzzito dal successo sul Ruda, passarla liscia in terra giuliana significherebbe aumentare a dismisura la propria autostima e continuare a coltivare un sogno non così proibito, anche se ci sono quattro punti (e tre formazioni da superare) tra il dire e il fare. Rientra Gonni dal turno di squalifica, non sarà così scontato un suo utilizzo dall'inizio perchè Aristone e Martignoni (esperienza e classe possono fare la differenza) hanno appena dimostrato di poter interagire alla perfezione; da verificare l'arrivo o meno dell'ultimo referto arbitrale perchè Andrian potrebbe essere appiedato dal giudice sportivo, niente da fare per Stefano Furlan alle prese con un infortunio muscolare.

La Romana, che ha probabilmente salutato ogni sogno di gloria perdendo immeritatamente con il Primorje in una gara condizionata da molti fischi arbitrali discutibili, sarà invece impegnata sul rettangolo del Chiarbola. Ventotto punti sono pochini per ipotizzare un clamoroso recupero, ma i gialloblù dovranno crederci comunque: giovedì sera si sono fermati Papagiovanni e Tassin, ancora niente da fare per Lodi, Leghissa (prossimo al rientro) e Stojanovic, il tecnico Maranzana recupera Grando.

Matteo Marega

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