San Giovanni riacciuffato soltanto allo scadere

La Juventina raddrizza il risultato con un gol di Sant, triestini in rete con Botta su rigore
Lasorte Trieste 29/11/15 - Calcio Dilettanti, Trieste Calcio - S.Giovanni
Lasorte Trieste 29/11/15 - Calcio Dilettanti, Trieste Calcio - S.Giovanni

TRIESTE. Botta illude il San Giovanni, Sant nobilita l'assedio finale. Un pareggio equo e una sorta di brodino permette a entrambe le squadre di abbeverarsi. La sfida regala tale bilancio, traducendo un primo tempo per il San Giovanni, e non solo per la rete del vantaggio, ed una ripresa orchestrata con piglio e maggiore acume offensivo dagli ospiti, protagonisti di un assedio poi coronato sui titoli di coda. Gara nel complesso non esaltante, colorata solo a sprazzi da qualche giocata e da qualche errore di troppo specialmente in chiave di impostazione, falle distribuite anche esse sui due fronti. San Giovanni in vantaggio nello scorcio iniziale. Popovic si rende autore di un palese fallo di mani in piena area, infrazione colta dall'assistente che regala un rigore dai pochi dubbi. Pochi perplessità anche per capitan Botta, ieri schierato da centrale, autore di una realizzazione questa volta impeccabile. La rete non scoraggia la Juventina ma per almeno una ventina di minuti sembra arricchire la vena dei triestini, poco manovrieri ieri e non sempre lucidi in avanti, a un passo comunque dal raddoppio con un destro niente male di Romich sparato al 24°, con sfera che muove di mezzo metro a lato. Gli ospiti danno segnali poco prima dell'ora del thè, soprattutto con Znutto al 39°, la cui deviazione area manda la palla a picchiare sulla traversa. Scampato pericolo, è vero, ma prova tecnica di trasmissione di quanto avverrà nel secondo atto.

Nella ripresa la Juventina alza infatti il ritmo e relega il San Giovanni a poche sortite in contropiede. La compagine di Sepulcri ci prova al 25°, ancora di testa ma con Antonutti ( sfera di poco alta) e al 36°, con una staffilata di Stabile che impegna severamente Donno. San Giovanni bloccato in difesa quindi, alle prese con un fortino da tutelare più con i muscoli che con geometrie. La missione regge sino ai respiri finali, quando gli sguardi sono rivolti alle panchine per la ufficializzazione dei minuti di recupero. Nell'ennesimo assalto la Juventina fa centro, facendo male ancora di testa, "arma" poco digerita ieri dai rossoneri. Sfera deposta su punizione nel cuore dell'area, la retroguardia giuliana questa volta è lenta, Sant invece no e buca Donno con la nuca. E' l'ultimo vero sussulto prima del sipario.

Francesco Cardella

Riproduzione riservata © Il Piccolo