Scandalo Fifa: stipendio raddoppiato di nascosto ai dirigenti del comitato

Ci vorrebbe un rottamatore anche a Zurigo. Già, perché il palazzo del calcio mondiale è strutturato ancora come una famiglia medievale e Jospeh Blatter, colonnello svizzero in pensione, gestisce gli affari del pallone come un monarca assoluto. Assoluto ma non illuminato visto che le innovazioni regolamentari hanno tempi più lunghi delle leggi di revisione costituzionale della nostra repubblica e che la tecnologia viene guardata come una spia della Stasi ai tempi della guerra fredda.
Ma se fosse solo questione di integralismo regolamentare farebbe lo stesso è che il “palazzo di vetro” della Fifa è poco di vetro è sembra sempre più una sorta di comitato ristretto di malaffare. Ecco infatti che il governo del calcio mondiale è sovrastato dall’ennesima vicenda poco cristallina. Secondo il “Sunday Times”, infatti, i 25 componenti del Comitato della Fifa si sarebbero raddoppiati i compensi in gran segreto, passando dai 100.000 ai 200.000 dollari (da 73.500 a 147 mila euro) per il loro impegno part-time. Pare che la Federazione internazionale consenta che i pagamenti avvengano su conti aperti dalla Fifa stessa in una banca svizzera da cui i dirigenti possono prelevare le somme in contanti. Sempre secondo il quotidiano inglese, che ha esaminato alcuni documenti Fifa, ai 200.000 dollari vanno aggiunti altri benefit per i membri del Comitato come i voli aerei in business class, hotel a cinque stelle e ristoranti di lusso.
Insomma, un’operazione di finanza sotterranea per non dare l’idea che i dirigenti Fifa vengano strapagati in un periodo di crisi e con la Fifa vestita ufficialmente da “suora laica” che vuole privare i ricchi per dare qualcosa ai poveri del calcio. Poi all’atto pratico raddoppia gli stipendi ai suoi dirigenti e lo fa in modo assolutamente clandestino, a luce bassa e sottovoce.
Una vicenda che sarebbe passata sotto silenzio se non fosse per l’intraprendenza di un giornalista britannico che è venuto in possesso dei documenti che comproverebbero l’anomalo movimento di denaro che determina nei fatti il raddoppio degli emolumenti dei dirigenti della federazione calcistica mondiale.
Sta montando una caso particolarmente delicato e che potrebbe mettere definitivamente alle corde Blatter, la cui posizione è già indebolita dallo scandalo del Qatar che avrebbe “comprato” l’assegnazione dei Mondiali del 2022.
Insomma, è guerra aperta in visto del rinnovo delle cariche Fifa e questo ennesimo scandalo metterà a dura prova anche le capacità diplomatiche di uno stratega degli intrighi come Blatter.
Le rivelazioni probabilmente non sono finite qui.
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