Seculin, portiere doc da Mariano: «Che magia un esordio a San Siro»

MARIANO. Metti di essere originario di Mariano del Friuli, culla di quello che è stato probabilmente il più grande portiere di tutti i tempi. E metti che cresci con lo stesso talento di andare a...

MARIANO. Metti di essere originario di Mariano del Friuli, culla di quello che è stato probabilmente il più grande portiere di tutti i tempi. E metti che cresci con lo stesso talento di andare a pararle tutte, anche quelle che sembrano impossibili. È inevitabile che la tua strada sia quella di indossare dei guantoni, che il fato per te abbia scelto di diventare un portiere di serie A. Certo, ci ha messo un po', questo destino, ma l'importante è che quando decide il tuo percorso, tu ti faccia trovare pronto: ed è quello che è successo ad Andrea Seculin, classe 1990, mani grandi e forti provenienti da Mariano proprio come quelle dell'immenso Dino Zoff. Sono state loro le grandi protagoniste del debutto assoluto in A di Andrea contro l'Inter: hanno detto di no ad Icardi, ad Eder, a Brozovic. E poco importa che alla fine “Secu” si sia dovuto inchinare ugualmente ad una prodezza di Icardi: se la gara è finita solo 1-0 molto merito è stato suo.

Se lo immaginava un debutto così?

È stato sicuramente emozionante. Un esordio molto positivo, per come si era messa la partita ho cercato di fare del mio meglio e sono contento di aver sfoderato una buona prestazione in uno stadio come San Siro, quello che sognavo da quando ero bambino.

La parata più difficile?

Credo la seconda su Icardi nel primo tempo: ha tirato in maniera potente ed angolata, ma ci sono arrivato ugualmente.

Come si riesce a parare un missile così?

Credo sia fondamentale essere posizionato nel modo giusto, e poi per respingere quel tiro servono anche reattività ed esplosività.

Cosa c'è nell'aria di Mariano, terra di portieri fenomenali?

Probabilmente c'è qualcosa nell'atmosfera, anche se io sono di Corona, frazione di Mariano, ci tengo a precisarlo. Zoff è un grandissimo, ogni estate lo incontro e parliamo di calcio. Un enorme punto di riferimento.

Matteo Femia

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