Sei Nazioni, l’Italia aspetta gli inglesi a testa alta

ROMA. Solo una novità, Mc Lean estremo al posto dell’infortunato Odiete, fra i quindici azzurri che domani a Roma (alle 15 diretta su DMax) scenderanno in campo contro l’Inghilterra. Novità anche in panchina con Padovani, Steyn e Pratichetti che prendono il posto di Haimona, Van Schalkwyk e McLean (titolare). Fra loro solo Pratichetti vanta un cap azzzurro. L’Inghilterra è superfavorita, ma l’Olimpico sarà tutto esaurito con 73mila persone sugli spalti.
«Abbiamo voglia di vedere in campo più giocatori possibile - dice Jacques Brunel, tecnico azzurro spiegando le sue scelte - per questo Haimona è stato sostituito con Padovani che può coprire anche il ruolo di estremo, mentre Palazzani per noi è il sostituto di Gori».
Squadra confermata per la buona prova di Parigi? «Non è questo, ai ragazzi l’ho detto, nelle prossime partite ci saranno molti cambi. Dobbiamo gestire il gruppo in modo diverso e dobbiamo anche creare un po’ di rivalità in alcuni ruoli».
Contro la Francia lo scopo era restare attaccati nel risultato per dare loro dei dubbi. Lo farete anche contro l’Inghilterra? «Non è una squadra che ha dubbi - dice ancora il ct azzurro - gli inglesi fanno il loro gioco comunque, anche fossero davanti a un muro. La nostra ambizione in questa partita è di restare attaccati al punteggio per 70 minuti. Allora sì che tutto può essere possibile. Contro l’Inghilterra partiamo sfavoriti, non abbiamo mai vinto con loro, ma la sfida, scusate il gioco di parole, è proprio questa: sfidarli».
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