«Sull’1-0 dovevamo chiudere la partita»
Talvolta il silenzio è d'oro. Meglio glissare sull'operato di Costanza di Agrigento, così la pensano presidente e allenatore dell'Ufm a caldo, poi senti parlare quelli che hanno beneficiato di tanta grazia (o malefatte) e finisci con il concordare. All'uscita dagli spogliatoi un dirigente del Calvi, accomiatandosi da Brugnolo si è quasi "scusato" per la direzione a senso unico tenuta nel corso della ripresa dal direttore di gara, questo il succo: «Contro le big può anche starci che un arbitro le favorisca, e questo è successo a noi proprio nel turno precedente con il Venezia. Oggi abbiamo beneficiato di decisioni assurde, non capisco il perché, oltretutto era una partita abbastanza facile da gestire. A un certo punto si è forse instaurata una sfida diretta, ma non ho capito se contro il pubblico che iniziava a farsi sentire, o contro qualche giocatore. Mattielig che è stato espulso proprio allo scadere, sembrava nel mirino. Per non parlare di quell'intervento ben poco ortodosso di Griggio sul vostro attaccante lanciato a rete, era chiara occasione da rete. Qualcosa mi sfugge». E vallo a dire all'Ufm che si è vista sfuggire di mano un pareggio che avrebbe fatto enormemente comodo: «Non abbiamo brillato come altre volte, ma ci poteva stare anche per via del pantano che non ci ha agevolato. Non voglio comunque trovare un solo alibi per questa sconfitta - mister Andrea Zanuttig glissa sull'arbitraggio e sulla "distrazione" di Ciroi - perché l'unico rimprovero che posso fare ai miei è quello di non aver saputo sfruttare il loro momento di imbarazzo quando ci siamo portati in vantaggio: evidentemente era da chiudere in quei 15-20 minuti nei quali l'avevamo messa sui binari desiderati». (m.m.)
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