Timavo campione d’Italia con il quattro di coppia

MONFALCONE. Stesso bacino, la Schiranna di Varese, stessa competizione, i Campionati italiani, stesso scafo, il quattro di coppia, altre 4 splendide ragazze.
Sei anni dopo l’impresa di Locci - Bandelli - Paternosto - Colonnelli, la Canottieri Timavo torna sul gradino più alto del podio, e quindi al titolo italiano, nel quattro di coppia Junior femminile. Stefania Buttignon, Carlotta Leghissa, Alice Sansa e Maikol Tomasini: questi i nomi delle campionesse d’Italia che con una gara superlativa hanno messo ko le Fiamme Gialle, grandi favorite.
Subito in testa fin dall’inizio, le frecce monfalconesi hanno dominato la gara scendendo abbondantemente sotto i 7’ come mai avevano fatto finora in una gara nazionale. «Una prestazione meravigliosa – ammette il ds del canottaggio Timavo, Bruno Pacchialat –: lo scorso anno erano arrivate seconde con 7” di ritardo, quest’anno ne hanno rifilati loro ben 9 alle rivali, un miglioramento frutto delle loro grandi motivazioni, del rapporto consolidato e di una tenuta mentale superiore a tutti gli altri equipaggi. Prima della gara la loro tranquillità mi spaventava, invece è stata la loro forza».
Cambia il colore della medaglia ma non il valore della prestazione nel secondo posto di Matteo Romano, la bandiera biancoblù, nel singolo Senior assoluto. Come il buon vino, a 27 anni Romano continua a migliorarsi stagione dopo stagione e dopo il bronzo dello scorso anno ecco l’argento. «Da un anno non sbaglia una gara – gongola Claudio Cristin, il suo tecnico –, ha trovato una grande costanza e la piena maturità. Era l’unico atleta dilettante qualificato per la finale, ed è arrivato all’argento. I test in allenamento non mentivano: la sua barca letteralmente volava sull’acqua». E ha volato fino a 250 metri dal traguardo anche il quattro di coppia maschile Junior dei gemelli Centazzo, di Rusconi e Maiello, poi il calo che ha precluso le possibilità di medaglia: quarto posto. «Sono al primo anno in categoria – ricorda Cristin –, non sono abituati a rincorrere gli avversari e la tensione di vedersi punta a punta con altre imbarcazioni è stata tra le cause del rallentamento assieme al grande caldo e probabilmente anche a motivi di ordine fisico. C’è da dire che la gara del quattro non era mai stata competitiva come quest’anno, tante società hanno sacrificato doppi molto forti per provare a vincerla».
Oggi e domani altra rassegna tricolore: a Sabaudia in scena Ragazzi e Under 23. La squadra di via Agraria partecipa con il doppio femminile (in acqua ancora Tomasini e Leghissa) e con il doppio maschile Pesi Leggeri di Paride e Samuele Centazzo. «Tutti e quattro i ragazzi convocati hanno alle spalle pochi allenamenti in doppio – chiude il tecnico – andiamo per centrare le finali e poi si vedrà».
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