Trani, idee chiare su Muggia «Esperienza e gioventù»

MUGGIA. Il recente cambio al vertice societario dell’Interclub Muggia aveva posto tra le questioni prioritarie da fissare quella dello staff tecnico della squadra che militerà ancora in serie A2. Dall’incontro tra il presidente Richter e la coppia di tecnici formata da Trani e Ianco (assistant coach) ne è scaturita una fumata bianca che non appariva scontata. Anche perché, dopo un’ottima prima parte di stagione, la poule promozione della Querciambiente aveva deluso tutti, compreso coach Mauro Trani, che può tracciare un quadro a mente fredda: «La nostra seconda parte di campionato non è stata all’altezza delle aspettative. È un peccato che, malgrado tutto, con due soli punti in più nella poule promozione potevamo essere tra le prime quattro squadre, ma non ci siamo più allenati al completo e i risultati si sono visti. Nella prima fase, allenandoci bene, eravamo riusciti a chiudere primi, a pari punti con la Sgt, ma sotto solo per due punti nella differenza canestri. Poi, invece, mi sono ritrovato più a gestire le situazioni in palestra che ad allenare».
Proprio quest’ultimo aspetto è stato alla base delle richieste del tecnico nel suo colloquio con Richter: maggior continuità nella qualità (prima ancora che nella quantità) degli allenamenti, oltre a una più stretta collaborazione a tutti i livelli. In questo senso, appare importante che Trani e Ianco saranno (a ruoli invertiti) i timonieri della squadra Under 19, secondo un piano voluto dallo stesso neo presidente dell’Interclub. A collimare sono anche le prime idee per la squadra che farà la A2: Trani e Richter sono d’accordo su un gruppo che sia una miscela di esperienza e gioventù. «Le atlete da poter portare in panchina saranno dodici - aggiunge il coach muggesano - cosicché sarà importante collaborare con le altre formazioni giovanili, anche l’Under 17 dalla quale un paio di ragazze a rotazione si potranno allenare con la prima squadra. Le giovani dovranno crescere gradatamente, per il resto serviranno giocatrici esperte, ma soprattutto motivate. Gente che abbia voglia di allenarsi e che in campo dimostri di valere il minutaggio e la categoria». (m.fe.)
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