Tre triestini in doppia cifra Pipitone la nota positiva

DALL’INVIATO A MATERA. L’inspiegabilità della sconfitta dell’Alma sta anche in alcuni dati significativi delle statistiche della partita. Perdere avendo dominato a rimbalzo, essendo stati in vantaggio per complessivi 37’40” e avendo alla fine tirato perfino più liberi (però l’arbitraggio è stato davvero scadente, su entrambi i fronti) è arduo da capire. Mercoledì sera arriverà al PalaRubini la Proger Chieti, che insegue i biancorossi a 2 soli punti di distanza e che dopo la sconfitta interna di ieri con Mantova attaccherà la posizione dell’Alma per restare attaccata al treno dei playoff. Bisognerà giocare tutta un’altra partita, rispetto a ieri, altrimenti sarà un altro rovescio. Certo che questo stop è sanguinoso per l’Alma, che si è vista scappare via Treviglio e Ravenna, è stata raggiunta da Ferrara e ora ha soltanto 6 punti di vantaggio sulla linea di galleggiamento, perchè Jesi e Legnano sono a quota 14.

Tornando alla partita di ieri, i tre nuovi hanno dato la scossa a Matera. E se Lestini ha pescato la partita dell’anno (28 punti e 6 triple), Chase e Hubalek hanno segnato insieme altri 41 punti . Come dire che in tre hanno realizzato 69 degli 84 punti complessivi della Bawer.

Anche in casa Alma tre sono andati in doppia cifra. Parks, con 22 punti e “soli” 4 rimbalzi, Pecile, con 18 punti e Prandin con 10. Ma vanno segnalati anche i 9 punti (con 5 carambole) di Pipitone, che finalmente ha giocato 19 minuti positivi e i 7 di Canavesi, chiamati a tamponare l’inizio un po’ sottotono di Parks e la serataccia di Landi che, beccato da fischi di campanile fin dall’inizio, lui di Potenza, è uscito praticamente subito dal match, rifacendosi nel finale con 6 rimbalzi. Nelson ha servito 6 assist, ma non è stato illuminante e Baldasso forse ha sentito l’emozione dell’ex, facendo il timido: 5 punti e nient’altro in 18 minuti, con zero incisività sono poca roba, rispetto a ciò che ci aveva fatto vedere nelle ultime uscite. (ma.co.)